Umwelt | Caramaschi chi?

Lo smog è lo scheletro nell'armadio

In conferenza stampa il Sindaco di Bolzano giudica "meno importante" un progetto dal basso di controllo della qualità dell'aria. Il COVID non ha insegnato nulla?
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Foto: giorgio santoriello

Negli ultimi mesi l'associazione Cova Contro Alto Adige si era costituita formalmente per intercettare fondi pubblici utili a finanziare progetti di citizen science. Cos'è quest'ultima? Sarebbe la scienza dei cittadini, ovvero privati che si organizzano per svolgere controlli ambientali o di altra natura. La disciplina è così diffusa da essere inclusa in importanti bandi europei, come Horizon 2020, ma anche presso realtà private ed intergovernative tuttavia sembra sconosciuta su Bolzano infatti nel regolamento comunale per i contributi alle associazioni, la citizen science non è mai citata.

Non solo, ma in Alto Adige ci si limita al monitoraggio "guidato" del radon, ovvero una traccia già scritta ove i cittadini sono già pilotati in un percorso da seguire. Il problema per la politica si verifica invece quando sono i cittadini a porsi domande e traccia da seguire, quando loro individuano da soli cosa analizzare e perchè. Noi avevamo pensato al biossido di azoto quindi misurare lo smog in quelle zone calde, invisibili ai controlli della provincia, ma secondo noi emblamatiche.

Cova Contro aveva chiesto al Comune poco più di 3mila euro per acquitare due sensori mobili per ozono e biossido di azoto, certificati EPA (ente controllore ambientale americano) ma questo non bastava per gli scienziati della provincia che con la scusa della mancata omologazione UE hanno dato parere negativo. Perchè pretendere dai cittadini i criteri di omologazione riservati agli enti? Quale ricerca innovativa o alternativa si può fare se ingabbiati dall'omologazione? Chi fa ricerca è sempre omologato o per innovare batte strade nuove? E poi per controllare la bontà del dato non bastava incrociare i risultati di metodiche omologate a quelle non omologate? I controllati del progetto, APPA in primis, sono stati i giudici dei loro potenziali controllori essendo membri della commissione valutatrice. Il parere ovviamente non e' visibile in originale e non è stato possibile per il proponente neanche esporre il proprio progetto, praticamente? Una farsa, tra conflitti d'interessi, totale assenza di trasparenza e premeditata volontà di tarpare le ali a ficcanasi esterni. Perchè si sa, il marketing territoriale è tutto, lo abbiamo visto nella vicenda Karl Bar.

Quindi caro Sindaco Caramaschi se per Lei giudicare un controllo terzo della qualità dell'aria "è meno importante" allora Lei conferma non solo di  non sapere nulla di diritto ambientale e Convenzione di Aarhus, ma che il Verde della sua giunta è solo una pittura da esterni e che il Covid le ha fatto dimenticare anche il suo ruolo di ufficiale sanitario dal punto di vista ambientale, prerogativa per la quale qualcuno potrebbe portarla in tribunale proprio sulla vicenda biossidi di azoto ed annessa assenza di misure concrete di abbattimento dello smog, come disposto dalle norme UE. Bolzano sarà anche autonoma ma questo non giustifica la reiterata violazione delle norme di tutela dell'aria e della salute dei cittadini, ma lei è un city manager, si occupa di altro non di pubblica salute.

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Martin Aufderklamm Mi., 17.02.2021 - 04:39

Consiglio una passeggiata in orario di punta in Via Roma o Viale Druso con maschera FFP2....ci si renderà conto che aria irrespirabile respiriamo.
Probabilmente le maschere non filtrano gli inquinanti.....un esperienza sensoriale che dovrebbe far scattare i ns. amministratori.
A quando una politica ambientale incisiva per Bolzano?
Se non moriamo di Covid moriremo di malattie respiratorie.

Mi., 17.02.2021 - 04:39 Permalink
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Christian I Do., 18.02.2021 - 12:23

Antwort auf von Martin Aufderklamm

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Christian I Do., 18.02.2021 - 12:16

Guardando l'immagine appare subito evidente di come le zone piú inquinate siano anche quelle che nella primavera 2020 hanno avuto il maggior numero di morti per Covid-19. La trasmissione Report di RAI3 aveva mostrato dati che dimostravano una correlazione tra inquinamento dell'aria (sia da emissioni di pm che da agricoltura intensiva) e contagi da Corona. Tesi che peró alcuni smentiscono... anche se guardando quell'immagine satellitare qualche domanda me la faccio...

Do., 18.02.2021 - 12:16 Permalink