Politik | covid-19

Orgoglio provax

Stefania Gander di Italia Viva e il dem Carlo Bassetti lanciano il movimento Noi Wir Pro Vax, "né di destra né di sinistra". Obiettivo? Una manifestazione in Sudtirolo.
Noi Wir Pro Vax
Foto: noi wir provax

Un messaggio si aggira per Bolzano. "Siamo Stefania Gander e Carlo Bassetti, vorremmo proporti di unirti a noi nella creazione del movimento provax altoatesino, che abbiamo chiamato “Noi/Wir Provax”. La esponente locale di Italia Viva e il componente dell'assemblea provinciale del PD, muovendosi comunque come privati cittadini, sostengono che in questo momento storico sia "importante manifestare un sostegno esplicito verso la campagna vaccinale in atto e fronteggiare la marea di fake news che stanno inquinando l’informazione scientifica e rallentando l’immunizzazione della popolazione".

Chi sta ricevendo il messaggio "fa parte di una lista selezionata di personalità della politica, dell’associazionismo e del mondo scientifico altoatesino. Una lista che comprende persone di vari schieramenti politici, da sinistra a destra" cui è richiesto di sottoscrivere un documento. "Il movimento è aperto a tutte e tutti. Chiediamo di collaborare per creare una prima manifestazione pubblica della popolazione Provax, da tenersi a breve". Così recita il testo del documento:

Noi/Wir ProVax è un movimento spontaneo di libere cittadine e liberi cittadini che ritengono di dover unire le proprie forze per sostenere ed incentivare la campagna vaccinale per sconfiggere il Covid-19. Vogliamo fortemente riconquistare la nostra piena libertà di muoverci, di lavorare, di studiare, di intrattenere rapporti personali, di viaggiare e di agire socialmente, consapevoli che per riconquistare queste libertà è necessario arginare e sconfiggere il Coronavirus il prima possibile. E siamo altresì consapevoli che l’unico modo per arginare la pandemia e debellare il virus è rappresentato dal vaccino e dai comportamenti idonei a contrastare il contagio.

Ci impegniamo a divulgare quanto più possibile informazioni chiare e scientificamente corrette in merito alla campagna vaccinale in atto; allo stesso modo, riteniamo sia necessario contrastare le fake news che gruppi di persone immettono in rete e nella società e che hanno come unica conseguenza quella di creare confusione su un tema estremamente delicato. Crediamo che un’informazione corretta possa permettere a molte persone vittime delle peggiori bufale antiscientifiche propagate dalla galassia novax di farsi vaccinare con coscienza e tranquillità. Ci riconosciamo nella scienza ufficiale e siamo al fianco delle scienziate e degli scienziati, delle operatrici e degli operatori sanitari, di tutte e tutti coloro che con dedizione, fatica e rischio personale si stanno adoperando per fermare la pandemia da coronavirus.

Siamo cittadine e cittadini di tutti i colori politici e rappresentativi di una multiculturalità eterogenea, che per uno scopo nobile uniscono le forze accantonando le loro divisioni. Rifiutiamo ogni forma di violenza e rivendichiamo il diritto/dovere della maggioranza di questo Paese e di questa Provincia di esprimere le proprie idee in modo pacifico, propositivo ed inclusivo. Riteniamo inoltre che le cittadine ed i cittadini che mettono in atto comportamenti corretti e che sono vaccinati debbano poter godere delle libertà individuali che il ridotto rischio di contagio derivante dai loro comportamenti permette.

 

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Martin Sitzmann Mi., 24.11.2021 - 15:11

In quale modo è possibile firmare questo documento e quindi unirsi all'iniziativa?
Martin Sitzmann, dirigente scolastico dell' Istituto comprensivo in madrelingua tedesca Ultimo

Mi., 24.11.2021 - 15:11 Permalink
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Massimo Mollica Mi., 24.11.2021 - 23:25

Io ho avuto il covid e appena possibile mi sono vaccinato. Mi hanno fatto solo una dose e dopo 2 mesi,su mia insistenza, ho fatto la seconda. Ho appena ricevuto pure il vaccino anti influenzale ed è scontato dire che appena ne avrò la possibilità farò la terza dose. E chiaramente ho firmato. Per stima dei primi firmatari. Perché onestamente penso che questa iniziativa non convincerà nessuno di coloro che non lo ha ancora fatto. E risulta per certi versi banale perché ribadisce concetti che per mia natura sono naturali. Quello che a me preme è capire dal punto di vista psicologico e sociologico lo status di chi non vuole vaccinarsi. Capire ciò che li spinge a questa scelta intransigente. Ora che non scrivono nemmeno più qui su Salto.

Mi., 24.11.2021 - 23:25 Permalink
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Christian I Fr., 26.11.2021 - 22:23

Antwort auf von Massimo Mollica

Proveró io a darle una mezza risposta, dal mio punto di vista. Leggo sempre piú spesso articoli scientifici critici: sui dati riguardanti l’effettiva protezione, sulla cattiva gestione della sperimentazione da parte della Pfizer, sui nuovi dati di come il virus si propaghi anche tra i vaccinati (carica virale nelle mucose dei vaccinati e dei non vaccinati), sulla vera durata della protezione, sui possibili effetti sul nostro materiale genetico, fino ad arrivare ad un recentissimo articolo della prestigiosa American Heart Association che mette in guardia dai danni provocati dal vaccino all’endotelio dei vasi e al conseguente aumento (“dramatically increase”) delle sindromi coronariche acute. E le parlo di articoli tratti esclusivamente da piattaforme molto serie quali pubmed, the lancet, bmj, Elsevier, AHA. E come ciliegina sulla torta, oggi sul cosidetto mainstream leggo di come in Israele si parli giá di quarta dose visto che anche le persone con la terza dose si infettano e quindi si teme la quinta ondata, e di come la Von Der Leyen richiami le case farmaceutiche ad aggiornare i vaccini alle tante nuove varianti… E poi ci sono i dati quotidiani che mostrano tutt’altro di quello che ci avevano raccontato fino a poco tempo fa.
Porti pazienza, ma a me qualche dubbio e, da guarito e vaccinato che sono, anche qualche paura mi sta venendo.

Fr., 26.11.2021 - 22:23 Permalink