Kultur | Istituzione

Chi sarà il successore di Felix Resch?

In corsa per la carica di direttore del Conservatorio sono il trentino Azzolini e il sudtirolese Unterhofer. Ma si affaccia un’imbarazzante incognita linguistica.

I due candidati sono il professore di composizione Heinrich Unterhofer ed il direttore di coro Luigi Azzolini.

Per l’istituzione musicale si tratta di un passaggio delicato. Il Conservatorio Monteverdi è infatti una delle realtà formative di maggior prestigio a livello locale. Negli ultimi anni l’accademia musicale ha subito una complessa trasformazione che l’ha portata, di fatto, a divenire una sorta di istituzione universitaria, come ha voluto la recente riforma

Il Conservatorio di Bolzano ha anche una storia complessa perché da sempre, ben prima delle recenti aperture, riunisce sotto lo stesso tetto allievi ed insegnanti di madrelingua italiana e tedesca. Al Monteverdi la qualità dell’offerta formativa ha sempre avuto la meglio sulla questione linguistica. 

Nel 2008 la prima elezione di Felix Resch alla guida dell’istituzione scaturì dopo un’appassionante confronto con l’altro candidato, l’insegnante di pianoforte e manager musicale Peter Paul Kainrath
All’epoca Resch prevalse perché nella sua linea programmatica i colleghi professori intravidero maggiori garanzie a fronte dei grandi cambiamenti che incombevano. 
Il buon lavoro di Resch, che si ritrovò nel 2008 un organico insegnante ampiamente rinnovato (molti dei ‘vecchi’, tra cui Hubert Stuppner e Andrea Bambace, andarono in pensione), venne confermato nel 2011 con una rielezione quasi plebiscitaria. 

I due candidati per la successione quest’anno in qualche modo replicano quanto è avvenuto nelle precedenti due elezioni. Il vicedirettore Luigi Azzolini è in pole position, essendo stato per anni il braccio destro del direttore Resch. Heinrich Unterhofer dunque si presenta come una sorta di outsider, appoggiato soprattutto da coloro che desidererebbero un forte cambiamento di rotta nella guida dell’istituzione. 

Fin qui i pronostici. Ma quest’anno sull’elezione, a dire il vero, pesa anche una variabile linguistica. Dei due candidati infatti solo Unterhofer è bilingue, mentre Azzolini originario del Trentino può vantare solo una conoscenza rudimentale della lingua tedesca.
Ma non si era detto il Conservatorio, storicamente, è sempre stato all’avanguardia nel privilegiare qualità didattiche ed artistiche rispetto al bilinguismo?
Bella domanda. Intanto fonti del Conservatorio riferiscono che Azzolini nei prossimi giorni avrà un colloquio con i due intendenti scolastici Höllrigl e Minnei. Che di Azzolini dovranno appurare il reale bilinguismo e prendere una difficile decisione sulla sua candidabilità

Si tratta senz’altro di una bella gatta da pelare per i due intendenti. Che in un caso si vedrebbero criticati per aver dato spazio ad un candidato non linguisticamente certificato e nell’altro di aver dato il via ad un 'candidato unico' per l’elezione a direttore.