Gesellschaft | Manovra giallo-verde

“Norma punitiva”. Ma la Lega la difende

Continua a far discutere l’aumento Ires nel terzo settore. “Colpiti i benefattori” attacca Andriollo (Pd) che convoca le onlus. Bessone: “Giusto fermare chi fa business”.
Volontariato
Foto: Pixabay

Una punizione per chi fa del bene”. No, una norma che colpisce “chi si approfitta della povera gente”. Visioni opposte tra Pd e Lega in Alto Adige sulla norma nazionale che ha provocato la levata di scudi del terzo settore, anche in provincia di Bolzano.

Da parte mia c’è contrarietà assoluta, è un errore politico e una miopia di questa maggioranza nazionale che interviene con fare punitivo nei confronti del terzo settore (Juri Andriollo, Pd)

Per Juri Andriollo (Pd), neoassessore comunale del capoluogo alle politiche sociali, il punto della manovra economica del governo 5 stelle-Lega è inaccettabile, nonostante il dietrofront annunciato da Di Maio dopo le proteste delle associazioni cattoliche e non. “Da parte mia c’è contrarietà assoluta, è un errore politico e una miopia di questa maggioranza nazionale che interviene con fare punitivo nei confronti del terzo settore”. Il focus è la norma della manovra approvata al Senato con la quale viene abolito lo sconto Ires, facendo aumentare l’aliquota che dal 12% al 24% come avviene già per le aziende profit. Le imprese del settore dovranno pagare “solo nel 2019 circa 118 milioni in più”, calcola il Forum del terzo settore.

 

 

Un fare punitivo - rincara la dose Andriollo - verso chi svolge attività e servizi a favore di anziani, diversamente abili, famiglie, infanzia, integrando i servizi pubblici e migliorando la vita delle persone”. L’assessore non concorda sulla ragione di tassare comunque gli utili anche se provenienti da enti definiti no profit. “Per legge gli utili di queste aziende devono essere investiti nelle attività. Anche se percepiscono un’entrata ad esempio dalla vendita di magliette, devono reinvestirle nell’attività core che è il volontariato”. Andriollo promette infine di attivarsi dopo le feste per convocare le associazioni e sentire direttamente il loro parere: “Vedremo se il governo darà seguito al dietrofront”.

L’aumento dell’Ires colpisce chi dicendo di fare volontariato si approfitta della povera gente. Così c’è meno business, meno possibilità di sfruttare i cittadini. E in futuro si aiuteranno di più le persone a casa loro (Massimo Bessone, Lega)

 

 

Dalla Lega altoatesina giunge invece una lettura diversa della norma. Massimo Bessone, il commissario del Carroccio impegnato nelle trattative con l’Svp per la giunta, difende l’impianto. “L’aumento dell’Ires colpisce chi dicendo di fare volontariato si approfitta della povera gente. Così c’è meno business, meno possibilità di sfruttare i cittadini. E in futuro - aggiunge facendo riferimento alle onlus che si occupano di stranieri e migranti - si aiuteranno di più le persone a casa loro”.

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luigi spagnolli Fr., 28.12.2018 - 17:09

Caro Bessone, lei che di volontariato non si è mai interessato - almeno non risulta dalle sue dichiarazioni pubbliche rese in questi suoi ultimi anni di impegno politico -, su che basi sostiene che "c'è chi si approfitta della povera gente dicendo di fare volontariato"? Ne conosce i nomi? Se li conosce, perché non li ha denunciati, considerato che evidentemente si tratta di persone che hanno usato in modo scorretto il denaro pubblico loro affidato? Usare slogan fondati sul nulla per vincere le elezioni non è purtroppo, nella nostra democrazia, vietato; ma usare slogan fondati sul nulla per motivare scelte di governo è semplicemente sbagliato. E quando uno che governa sbaglia, chi ne paga le conseguenze? ovviamente i poveri, gli ultimi, gli infelici! Caro Bessone, faccia nomi e cognomi di chi si approfitta della povera gente dicendo di fare volontariato. Li denunci, in modo che possano difendersi da tale accusa, come democrazia prevede. Ma lasci lavorare chi, nel volontariato, lavora bene. Ce ne sono: venga a conoscerli.

Fr., 28.12.2018 - 17:09 Permalink
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Klaus Griesser Di., 01.01.2019 - 19:18

"normativa punitiva" ein treffender Titel! Dieses Gesetz wurde im Grund genommen im Sinne der Lega Salvinis gegen die "Gutmenschen" vorbereitet, d.s. die vielen Tausenden die sich um Flüchtlinge kümmern, die NGOs mit den Rettungsschiffen und die "Ärzte ohne Grenzen"; die sollten nach ihr finanziell ausgetrocknet werden, weil sie sich humanitär für die Flüchtlinge einsetzen. Dabei stützt er sich sich hauptsächlich auf von allen Fremdenfeindlichen- auch mancher Presse!- geschürte Ängste, die Flüchtlinge nähmen uns den Wohlstand weg, seien Parasiten, und - der Herr Salvini hat ja mehrfach in seiner Lieblingspose als Baggerführer klar angedeutet, wie er mit „Parasiten“ umgehen würde. Der nächste denkbare Schritt im Sinne aller schwarz-braunen Apologeten würde wohl sein, ihresgleichen zu Denunziationen solcher "Gutmenschen" aufzufordern, um auch die aus dem Weg zu räumen. Denn mit allen Mitteln soll nach der Lega verhindert werden, dass statt aller Steuerzahler Italiens die wenigen wahren Verursacher all dieser Not zur Kassa gebeten werden.
Tja, mit solchen Leuten packelt die SVP...

Di., 01.01.2019 - 19:18 Permalink