Kultur | video del venerdì

La cura di ISA

Il primo singolo di Isabella Magnanini: “La mia è una dichiarazione d’amore alla musica. Agli artisti dico: non abbattetevi, presto anche per noi arriverà la primavera”.
ISA
Foto: Isa

L’amore e la dedizione che Isabella Magnanini, in arte ISA, rivolge alla musica si percepisce sin dalle prime battute. Laivesotta doc e ventisei anni di età, di cui gran parte trascorsi immersa tra note e pentagrammi, si racconta a salto.bz: “Ho iniziato con alcuni concorsi locali ma successivamente sono entrata in una band come seconda voce. Portavamo i nostri brani arrangiati con uno stile che spaziava dall’indie, al folk al blues. Abbiamo fatto numerosi concerti, anche in Austria e in Germania. Successivamente la mia strada si è intrecciata con il progetto The Cronies, un duo orientato sul genere del british pop-rock, che ci ha permesso di sperimentare continuamente, tra canzoni inedite e nuovi concerti, dove per la prima volta figuravo come leader. Ma la pandemia ci ha reso le cose difficili, non potevamo più incontrarci e siamo finiti con il perderci di vista”.

Se è vero il detto che dove c’è crisi nasce l’opportunità, allora ISA ne diventa la conferma: “Durante il lockdown - continua la cantante - mi sono detta: perchè non approfittarne per provare ad iniziare un percorso da solista? E così ho fatto, cercando di mettermi alla prova con l’italiano, dal momento che ho sempre cantato in inglese. Ho voluto cercare una mia identità e l'ho trovata approdando al pop, pur mantenendo quelle sfumature blues che da sempre mi accompagnano”.

Ed è da questa sfida che nasce “Cura”, il suo primo singolo registrato da solista: “È una canzone che ho scritto e composto da sola, ma ho avuto la possibilità di realizzarla grazie ad alcuni produttori di Torino. Il testo - spiega ancora ISA - è nato anch’esso in un momento di crisi: ero afflitta dal famoso blocco dello scrittore, non ero abituata a scrivere in italiano e non sapevo come uscirne, non riuscivo nemmeno ad immaginarmi una melodia”.
Ma ecco l’intuizione: “È stato allora che ho pensato di cominciare a descrivere il mio stato d’animo, parlare di come mi sento quando la musica non c’è. Senza di lei non saprei cosa fare e dove andare. La musica è stata e continuerà ad essere la mia cura e questa canzone vuole essere la mia dichiarazione d’amore per lei”.


 

“Cura” sarà inoltre il brano che andrà ad anticipare l’uscita del prossimo EP della cantante, previsto entro la fine dell’anno: “Ci saranno cinque brani che racconteranno finalmente chi sono e le esperienze che mi hanno portata fin qui. Per adesso non posso dire altro, se non che sarà una sorpresa”.

Che la musica possa essere ancora la vostra cura e a tutti voi dico: non abbattetevi, perchè passato questo lungo inverno anche per noi arriverà una nuova primavera

E infine un messaggio rivolto a tutti gli artisti e alle artiste della regione: “Il mio brano l’ho voluto dedicare a loro, che della musica hanno fatto una professione e che adesso come non mai stanno soffrendo. Che la musica possa essere ancora la vostra cura e a tutti voi dico: non abbattetevi, perchè passato questo lungo inverno anche per noi arriverà una nuova primavera”.