Economia | I dati

Come si sta (e si spende) in Alto Adige

La fotografia dell’Astat: il 44% degli altoatesini non è riuscito a risparmiare nell’ultimo anno e solo il 5% pensa che riuscirà a mettere da parte di più nel futuro.
Bolzano
Foto: Othmar Seehauser

Nelle pieghe del benessere diffuso in Alto Adige abbondano le situazioni economicamente precarie, anche se spesso sono fuori dai radar. Lo conferma una statistica dell’Astat che rivela un dato significativo: il 44% delle famiglie non è riuscito a risparmiare nulla nell’ultimo anno. L’incertezza è estesa e lo dimostra il fatto che il 29% non è in grado di stimare le proprie possibilità future di risparmio. Cala quindi drasticamente l’ottimismo: solo il 5% prevede un incremento dei risparmi. Da notare che la serie storica per il periodo 2000-2019 della percentuale di famiglie che valutano scarse o insufficienti le loro risorse economiche mostra un ritorno ai valori precedenti la crisi economica del 2008. 

 

Di contro il 91% delle famiglie altoatesine definisce la propria situazione economica né ricca né povera, il 6% povera e il 3% ricca. Guardando al 2019 il 78% delle famiglie valuta le proprie risorse economiche adeguate, il 17% scarse o del tutto insufficienti e il 5% ottime. Il 14% delle famiglie che non si considerano né povere né ricche dichiara di non aver avuto nell’ultimo anno risorse sufficienti per far fronte ai bisogni dell’intero nucleo familiare. Per otto famiglie su dieci (79%) la loro situazione economica è rimasta invariata rispetto all’anno precedente, per una su dieci (10%) è peggiorata e per altrettante (11%) è migliorata. 

 

I problemi più sentiti

 

L’indagine Astat si focalizza anche sulla percezione della situazione abitativa degli altoatesini. Le criticità che emergono in questo senso riguardano maggiormente il traffico e la difficoltà di parcheggio (rispettivamente per il 36% e il 34%). Seguono l’inquinamento dell’aria (27%), le cattive condizioni della pavimentazione stradale (26%), il rumore (25%), la sporcizia nelle strade (14%), la scarsa illuminazione delle strade (14%), le difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici (13%), gli odori sgradevoli (12%) e il rischio di criminalità (12%). 

Va detto che a Bolzano viene percepita di più, rispetto agli altri comuni altoatesini, la maggior parte delle problematiche. Nello specifico: il 68% delle famiglie bolzanine segnala difficoltà di parcheggio nel proprio quartiere, il 61% problemi di traffico e il 54% problemi di smog. Sono quattro su dieci (41%) le famiglie di Bolzano infastidite dai rumori e tre su dieci (33%) quelle che ritengono che la zona in cui abitano presenti un rischio di criminalità abbastanza o molto elevato. 

 

I servizi

 

In generale le famiglie altoatesine sono soddisfatte dei servizi dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua (in termini di percentuali si parla del 90% di soddisfazione). In quanto al costo sostenuto dalle famiglie per la raccolta dei rifiuti, il 32% lo considera alto, il 62% adeguato e il 6% basso o non esprime una valutazione. In controtendenza Bolzano: tra le famiglie residenti nel capoluogo la percentuale di quelle che ritengono elevata la tariffa rifiuti sale al 59%.