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Rumori fuori scena

Dal 5 all’8 dicembre nella stagione dello Stabile, Valerio Binasco regista acuto e attore profondo, affronta un cult del teatro contemporaneo: “Rumori fuori scena”.
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Foto: Teatro Comunale di Bolzano

 Esilarante e irresistibile, “Rumori fuori scena” è un classico della commedia contemporanea e una perfetta macchina comica. Dal suo debutto londinese nel 1982 si è trasformato immediatamente in un successo internazionale tanto da diventare, dieci anni dopo, un film diretto da Peter Bogdanovich e interpretato tra gli altri da Michael Caine e Christopher Reeve. Non è insolito per uno scrittore trovarsi per qualche momento su un palcoscenico, dietro le quinte: capitò anche a Frayn, autore di commedie divertentissime, ma anche di testi incalzanti e sottili come Copenhagen. Per l’autore però, la visita nel backstage fu fulgorante, tanto da ammettere che «lo spettacolo era molto più divertente da dietro le quinte e ho pensato che un giorno avrei dovuto scrivere una farsa vista da dietro». Molto probabilmente nacque da qui l’ispirazione che portò alla stesura di questa commedia che racconta le disavventure di una compagnia impegnata nell’allestimento della commedia Nothing on (Niente addosso).


Binasco, direttore artistico del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e vincitore di 5 premi Ubu, ha una lunga e felice frequentazione con i meccanismi della commedia e con grandi autori come Goldoni, Shakespeare, Molière. Naturale quindi per lui approdare al testo che meglio svela, con affettuoso sarcasmo, le dinamiche che si nascondono dietro a uno spettacolo teatrale. Per portare in scena questa commedia, congegno perfetto di entrate e uscite, dal ritmo incalzante e inarrestabile, Binasco ha scelto un cast di attori di prim’ordine che lo affiancano sul palco: Francesca Agostini, Valerio Binasco, Fabrizio Contri, Andrea Di Casa, Giordana Faggiano, Elena Gigliotti, Milvia Marigliano, Nicola Pannelli e Ivan Zerbinati. Gli spettatori assistono alla prova generale della pièce, ma anche a divertenti equivoci che si svolgono durante la recita. Sulle scene create da Margherita Palli, la quotidianità del teatro lascia spazio alla sua natura istrionica sottolineata dal disegno luci di Pasquale Mari e dai costumi di Sandra Cardini. Il pubblico si trova a sbirciare dietro le quinte, tra animate ripicche e rivalità. Interruzioni, errori, crisi di nervi, tensioni, amorazzi e riappacificazioni potrebbero compromettere definitivamente le recita della commedia, ma nonostante tutto, si va in scena e con grande successo!