Cronaca | Vandalismo

Procurato allarme a Sarentino

Due giovani immortalati dalle telecamere della videosorveglianza mentre facevano scattare il segnale antincendio nella galleria Rafenstein. Provocati diversi danni.
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Foto: USP

Una bravata costata cara in termini di danni, luogo del misfatto: l'interno della galleria Rafenstein, la prima delle due sulla statale della val Sarentino provenendo da Bolzano. Uno dei tunnel recentemente inaugurati dalla Provincia. Due ragazzi hanno manomesso e danneggiato con un arnese di ferro il portone della via di fuga verso la Sill. I due giovani, riconoscibili nel filmato della videosorveglianza, hanno rotto il vetro safecrash della colonnina di emergenza SOS, dopodiché preso e svuotato i due estintori. Il prelevamento degli estintori dalla loro nicchia ha fatto scattare in automatico il sistema di allarme antincendio nella Centrale provinciale di emergenza a Bolzano all’1:49 di domenica notte - come rende noto oggi (2 febbraio) la Provincia - provocando l’uscita delle forze di intervento.

I vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano e i volontari di Campolasta, Sarentino e Vanga, la centrale distrettuale di Bolzano e i Carabinieri, insieme al Servizio strade e i responsabili di sicurezza e manutenzione del tunnel, sono accorsi tempestivamente sul posto e hanno verificato che non si trattava di un incendio. Rilevanti, secondo il Servizio strade, sarebbero i danni arrecati alle cose, sebbene non siano stati ancora quantificati.

Nel frattempo alla Questura di Bolzano, a cui sono state consegnate le immagini della videosorveglianza, è stata sporta una denuncia contro ignoti. La squadra mobile, guidata da Giuseppe Tricarico, sarebbe già sulle tracce dei responsabili. ll Servizio strade provinciale ricorda che, per ragioni di sicurezza, tutte le gallerie sulle strade altoatesine sono dotate di videocamere di sorveglianza e che le immagini specifiche, in casi come questi, vengono trasmesse alle forze dell’ordine. “Le gallerie e gli impianti annessi sono considerati patrimonio pubblico, come i mezzi del trasporto locale o altre infrastrutture, e richiedono pertanto un comportamento rispettoso e attento da parte dei cittadini”, ha commentato così l'episodio l’assessore provinciale alla mobilità Florian Mussner.