Economia | Sudtirolo globale

Altro che toponomastica!

Il mercato globale dei capitali e delle tecnologie non si ferma né a Salorno/Salurn, né sul Glockerkarkopf/Vetta d'Italia.
Menomale.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Mentre siamo alle prese con la difficoltà di pronuncia di toponimi altoatesini nell’altra lingua, nell’immediato futuro dovremo superare a quanto pare, difficoltà ancora maggiori. A portarci la banda ultra-larga nelle case sarà, ad esempio, (assieme ad Alperia) la società cinese Huawei di Shenzen, Guandong (Cina), a Sinigo lo stabilimento della Sun Edison è stato comperato per 863 milioni di dollari dalla GlogalWafers di Hsinchu di Taiwan e, notizia di oggi, il più grande hotel della val Passiria, il Quellenhof, è stato venduto per oltre 100 milioni di euro alla società russa Sbrenika Moskow. Nuovi grandi protagonisti globali nell’economia locale: grandi investimenti decisi a Shenzen, a Hsinciu, a Moskow. Mentre a Bolzano e a Roma si discutono, ma non si decidono le necessarie riforme e gli aggiornamenti allo Statuto di Autonomia, la nostra provincia diventa sempre più globale. Il grande capitale supera i confini: Shenzen, Hsinchu, Moskow scavalcano Salurn/Salorno e il Glockerkarkopf/Vetta d’Italia. E la storia continua: appuntamento all’areale ferroviario di Bolzano e ai prossimi investitori stranieri. Avercene.
(www.albertostenico.it)