Politica | Bolzano 2016

Holzmann vs. Puglisi Ghizzi

Faccia a faccia fra i candidati sindaco, parte 3: Il leader di Alleanza per Bolzano Giorgio Holzmann si confronta con Maurizio Puglisi Ghizzi di CasaPound.

salto.bz: Come si immagina Bolzano fra tre anni?

Giorgio Holzmann: Immaginare la nostra città fra tre anni dipende da una partenza che avverrà tra pochi giorni, ovvero chi sarà il nuovo sindaco, se riuscirà a formare una nuova maggioranza e se la stessa gli consentirà di governare. Nella migliore delle ipotesi, se il sindaco fossi io, immagino la zona del centro e del Virgolo profondamente modificate e restituite ai cittadini come luoghi di benessere e non di degrado. Immagino tante telecamere che saranno un deterrente contro la malavita e dei parchi pubblici vigilati e fruibili dalle famiglie senza timore. Una maggiore cura della città, più pulizia, lotta ai graffiti, agli insediamenti abusivi di nomadi, all’accattonaggio. Una città dove ci si sente sicuri e si desidera vivere.

Maurizio Puglisi Ghizzi: Una Bolzano più sociale, viva e sicura per tutti gli Italiani di lingua tedesca e italiana.


Se si trovasse a cena con il Landeshauptmann, su quali istanze incentrerebbe l’affermazione di Bolzano capoluogo nei confronti della Provincia?

Holzmann: Mi sono già trovato a cena con il precedente Presidente della Giunta Provinciale (Landeshauptmann). All’attuale direi che anche la SVP deve imparare a considerare Bolzano come capoluogo e non come “città italiana” e quindi rispettarla nelle sue peculiarità. Maggiore autonomia e risorse nella gestione del territorio, finanziamento di un sistema di trasporto pubblico ecologico e innovativo, evitare soprusi come la funivia di San Genesio. Maggiori interventi a favore delle famiglie in difficoltà, reintegrare la quota procapite per le case di riposto passata da 230 euro al giorno a 170.

Puglisi Ghizzi: Vorrei che Bolzano non fosse più l'ultimo dei comuni dell'Alto Adige, territorio di sperimentazioni e luogo ove riversare tutti i problemi della Provincia come è stato fino ad ora.


Quali iniziative per rendere Bolzano una città più vivibile per le nuove e le vecchie generazioni?

Holzmann: Troppo poco, quasi nulla, è stato fatto in questi anni per giovani ed anziani. Ci vogliono strutture per favorire le attività ludiche dei giovani e luoghi di aggregazione dove poter stare in completa sicurezza. A Bolzano ci sono 7.500 anziani che vivono soli. Spesso non hanno più amici o parenti e sono completamente abbandonati a loro stessi. Penso a strutture di quartiere con piccoli servizi alla persona (parrucchiere, pedicure, ecc) abbinati a spazi ricreativi e di socializzazione, gestiti da associazioni e dove possano incontrarsi e sentirsi ancora parte attiva della città.

Puglisi Ghizzi: Garantire un a città più sicura, una politica di vera integrazione tra i gruppi italiano e tedesco nel rispetto reciproco senza la prevaricazione di uno o dell'altro gruppo (ad esempio scuole uniche e bilingui). Una attenzione particolare alle politiche sociali sempre prioritarie per gli italiani (di lingua tedesca ed italiana). Sport, cultura, attività sociali non relegate a movimenti politicizzati ma supportate per la loro validità e non per l'appartenenza politica
 

Quali proposte per affrontare le sfide attuali e future relative ai fenomeni migratori?

Holzmann: I fenomeni migratori dipendono molto dalla politica dell’attuale governo che, di fatto, favorisce i trafficanti di esseri umani. In un anno sono entrati 150.000 clandestini (li chiamano migranti economici) e ne sono stati rimpatriati 11.000. Un disastro annunciato questa miopia che sta riempiendo le nostre città di delinquenti. A Bolzano il 70% dei detenuti sono extracomunitari, a Trento la zona vicino alla stazione è praticamente impraticabile e sono avvenuti accoltellamenti anche di giorno. I fenomeni dello spaccio e della prostituzione sono totalmente in mano ad extracomunitari, molti dei quali richiedenti asilo. In questo contesto le uniche soluzioni sono i respingimenti in mare dei clandestini dopo aver prestato loro soccorso, il rimpatrio di tutti coloro che non provengono da zone di guerra.

Puglisi Ghizzi: Chiusura dei centri di accoglienza sul territorio comunale, una politica di accoglienza solo per chi (donne, bambini ed anziani) dimostri di fuggire da una reale situazione di guerra e no all’incondizionata accoglienza senza regole di migranti economici.


Aeroporto, circonvallazione, funivia di San Genesio: Su quali progetti punterebbe per la mobilità futura?

Holzmann: La funivia di San Genesio costa quasi come il raddoppio dell’arginale. Basterebbe farsi una semplice domanda: quanta gente percorre l’arginale e quanta prende la funivia di San Genesio? L’aeroporto può essere un’opportunità basterebbe una media di 4 -5 voli al giorno per portarlo in pareggio. Oltre questo non penso possa andare, siamo una piccola provincia. Ci vuole invece uno sforzo innovativo per la mobilità urbana e pensare ad un trasporto pubblico ecologico e bassissimo impatto che non interferisca con la circolazione veicolare. Esistono molte possibilità in questo senso e potremmo essere una città leader nel mondo.

Puglisi Ghizzi: L'aeroporto di Bolzano è una realtà ed esiste da diversi anni con tutti i suoi difetti e costi, pertanto sono favorevole  ad un aeroporto che però sia degno di tale nome, ovvero che dia la possibilità di far atterrare aerei di media portata che garantiscano varie destinazioni sia lavorative che turistiche. L'aeroporto ad oggi, così strutturato, sembra essere esclusivamente un enorme “auto blu” della politica provinciale e costa solo denaro costringendo tantissimi utenti a prendere auto ed altri mezzi per raggiungere Verona, Innsbruck, Bergamo ecc con conseguente inquinamento e traffico. Un aeroporto così inteso creerebbe posti di lavoro ed un indotto economico di notevole portata, posso citare ad esempio l'aeroporto di Treviso che, oggi gestito da Ryanair ha rivitalizzato l'economia locale. Dal punto di vista ecologico invece, con tutti i distinguo, un aeroporto di questa portata garantirebbe l'eliminazione di quella grossa fetta di traffico creata da chi raggiunge l'Alto Adige in auto e chi è costretto ad utilizzare l'auto per raggiungere altri aeroporti. Avere un Aeroporto, possibilmente di corretto impatto ambientale con orari controllati, che possa ospitare voli nazionali ed internazionali sul modello Ryanair che “commercializzi” il nostro scalo come il “cuore delle Dolomiti, darebbe vita ad un indotto economico oggi in stallo.
 

Ritiene utile e/o necessario rivedere gli articoli dello statuto comunale che disciplinano gli strumenti della democrazia diretta?

Holzmann: Personalmente credo che chi ha responsabilità politiche abbia anche e soprattutto quella di prendere decisioni. Alla politica le decisioni e ai cittadini il voto. Se la politica non da risposte adeguate i cittadini la bocciano e si cambia. I referendum e le consultazioni non mi piacciono, spesso sono proprio il mezzo per deresponsabilizzarsi.

Puglisi Ghizzi: Sono stato uno degli organizzatori, promotori e realizzatori del referendum sul nome di piazza della Vittoria (che abbiamo vinto). Il sistema e le regole non mi sono sembrate impossibili, ma è auspicabile un miglioramento ed ammodernamento del sistema e delle regole.

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alfred frei Lun, 05/02/2016 - 15:13

Secondo Holzmann “a Trento la zona vicino alla stazione è praticamente impraticabile e sono avvenuti accoltellamenti anche di giorno”. Perchè il ns. Giorgio non propone la soluzione Benko ? Un centro commerciale e tanto cemento intorno e non c'è più spazio per lo spaccio e la prostituzione. In più si possono risparmiare i soldi per la pubblicità in quanto i trentini da buoni Nonesi non hanno bisogno di un referendum che dura un settimana. Semplice, no ?

Lun, 05/02/2016 - 15:13 Collegamento permanente
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Alessandro Zuech Mer, 05/04/2016 - 11:54

Aeroporto: con 4-5 voli di media (10 movimenti) è la quantità che il piano ABD prevede per il 2018, in aggiunta ai 16 (32 movimenti) medi giornalieri dei voli turistico/ricreativi. Gli economics previsti sul piano per quest'annualità sono pari ad una perdita di esercizio annua (MOL) di 4,5M€ che vanno aggiunti a ratei per nuovi investimenti pari a circa 1M€/anno (senza considerare le passività di 130M€ per il periodo compreso dal 1999 al 2015).
Sempre con 4-5 voli la quantità di passeggeri giornaliera prevista è pari a 590 persone (59 per volo) , il che comporta un costo a carico delle casse pubbliche di 26€ a passeggero trasportato. Come riferimento teniamo presente che la provincia spende all'anno 1,2€ a passeggero trasportato su Bus (2014) e 6,4€ per passeggero via treno (2014). Fonte dati: ABD/ACV/ASTAT

Mer, 05/04/2016 - 11:54 Collegamento permanente