Cronaca | Riconciliazione

Messner e Jovanotti, pace fatta

“Ci stringeremo la mano a Plan de Corones e sarà tutto a posto”, l'alpinista smorza le polemiche sul Jova Beach party 2019. E annuncia: “Torno in montagna con Merkel".
Messner Jovanotti
Foto: upi

Una stretta di mano e tutto sarà dimenticato, Reinhold Messner sventola il ramoscello della pace. Il re degli ottomila dissipa i “vecchi” (presunti) rancori con Jovanotti direttamente dai microfoni del programma di Rai Radio1 “Un disco per l’esteta”, condotto da Sara Piselli e Dario Salvatori, dopo essersi scagliato, qualche tempo fa, contro il “Jova Beach party 2019”, o meglio contro la tappa altoatesina del tour, il 24 agosto (data già sold out da settimane), a Plan de Corones, a 2.275 metri di quota, dove Messner ha aperto uno dei suoi musei dedicati alla storia dell’alpinismo e alla tutela della montagna, e davanti al quale sarà montato il palco per lo show. Un evento a cui sono attese 26mila persone, con un impiego di 350 uomini, di cui 70 alpini che monitoreranno il recinto intorno all’area concerto, più gli agenti delle forze dell'ordine.

La mia non era una critica ma un’obiezione, che non tocca la sua musica

“Prima di tutto devo dire che non ho nulla contro Jovanotti, che è un grande musicista e che spero di incontrare. La mia non era una critica ma un’obiezione, che non tocca la sua musica”, ha detto il celebre alpinista ribadendo le sue riserve: “In un luogo di questo tipo il silenzio fa parte della dimensione della montagna. Se noi portiamo 25mila persone in questi posti allora è chiaro che non ci sarà solo silenzio... A me basta il vento che gira intorno ad una roccia: anche dalle montagne può uscire una certa musica. Tuttavia penso che con Jovanotti a Plan di Corones ci sarà una una stretta di mano e tutto sarà a posto”. 

 

 

Messner è stato intervistato anche sulle camminate sulle Dolomiti in compagnia della cancelliera tedesca Angela Merkel. “In questi giorni farò di nuovo la mia salita in montagna con la signora Merkel. Una delle prime volte con lei sono andato sul Monte Rite, nel bellunese, forse il posto più bello delle Dolomiti, un luogo unico dove il panorama è straordinario”, ha affermato l’alpinista escludendo infine, nel corso dell’intervista, l’ipotesi di un futuro ruolo istituzionale: “Sono troppo vecchio per fare politica, l’unica attività politica sarebbe quella di senatore a vita, perchè con la mia età ho esperienza sul mondo e sulla convivenza, perchè ho visto tutto il pianeta. Ma sono molto contento e felice di quel faccio e che posso fare”.