Economia | Energia

Come risparmiare energia? Dipende

8 consigli degli esperti per fronteggiare il caro-bollette: 2 webinar organizzati dall’Agenzia CasaClima, l’Agenzia per l’Ambiente della Provincia Autonoma di Bolzano e Fiera Bolzano
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale del partner e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: (c) Fiera Messe Bozen

La parola d’ordine è “dipende”: quanto durerà l’emergenza energetica? Dipende da moltissimi fattori. Conviene installare i pannelli fotovoltaici? Dipende dal consumo di una certa unità abitativa e dalle superfici disponibili, non si possono installare ovunque.

Nel corso di due webinar, che si sono tenuti rispettivamente in tedesco il 12 dicembre e in italiano il 30 gennaio, quattro esperti di edilizia sostenibile ed energia hanno risposto alle domande del pubblico: si trattava di Ulrich Santa, Direttore dell’Agenzia CasaClima, Gunde Bauhofer, Direttrice del Centro tutela consumatori utenti, Alessandro Randon, CEO di Alperia Smart Services, e Luis Amort, Direttore Generale di Alperia, con la moderazione rispettivamente di Ivo Zorzi di stol.it e Valentino Beccari dell’Alto Adige.

 

 

 

“Tante sono le possibilità per risparmiare energia…”

 

Tante sono le possibilità per risparmiare energia e dipendono in buona sostanza da quali sono le condizioni di partenza di un certo edificio. In questo ampio orizzonte di scelte, ci sono però anche alcuni punti fermi:

  1. Tenere il riscaldamento più basso quando non si è in casa;
  2. Accedere al bonus provinciale di 300 €, i cui requisiti sono:
    1. la residenza;
    2. un contratto di fornitura;
    3. un figlio minore di 24 anni;
  3. Ristrutturare la propria abitazione grazie ai contributi nazionali e provinciali;
  4. Installare una pompa di calore in combinazione con un impianto fotovoltaico, per il quale a sua volta esistono dei contributi provinciali;
  5. Se in una ristrutturazione bisogna stabilire delle priorità perché il budget è limitato, è bene prima puntare alla riduzione del fabbisogno energetico (quindi occuparsi di cappotto e serramenti), e in un secondo momento sostituire la caldaia;
  6. Monitorare le offerte di fornitura energetica disponibili sul mercato. Alperia ad esempio, propone delle offerte sul mercato libero che permettono un risparmio annuale di 500€ rispetto al TUGG, il mercato tutelato;
  7. Verificare se, oltre ai contributi provinciali sulle bollette, si ha diritto anche a quelli statali;
  8. Arieggiare la casa: va fatto quotidianamente, spalancando le finestre con giro d'aria per pochi minuti, perché l'aria rinnovata si riscalda meglio ed è più sana.

 

“… ma dipendono da quali sono le condizioni di partenza!”

 

Nel caso di dubbi sulle bollette o altre questioni burocratiche, ci si può rivolgere al Centro Tutela Consumatori Utenti. L’Agenzia CasaClima invece è sempre a disposizione per dare consigli su come ristrutturare casa: sia grazie ad un energy check con un sopralluogo nell’edificio, sia con le consulenze durante Klimahouse, che si terrà a Bolzano dall’8 all’11 marzo 2023. In particolare sabato, 11 marzo, l’intera giornata sarà dedicata al pubblico privato.

 

"Energiesparen leicht gemacht" in deutscher Sprache:

 

 

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Gianguido Piani Sab, 02/04/2023 - 19:51

E' sempre interessante apprendere novita' (ironia OFF).
Il punto 1. dovrebbe essere ormai conosciuto da decenni.
Il punto 6. e' ampiamente discutibile. Personalmente non mi fido dei privati - la Costituzione permette liberta' di opinione sul funzionamento dell'economia e dei suoi attori - e preferirei un buon fornitore pubblico con obblighi e responsabilita' ben definiti. In Austria o Germania ci sono le Stadtwerke, che sarebbero la mia prima scelta. In Italia non esistono. Quindi non posso inviare loro i miei "segnali di mercato". Che fare?
I punti 2.,3.,4.,7 si riferiscono a contributi pubblici, che in una vera economia di mercato non dovrebbero esistere. Gia' dagli anni 1990 ci raccontavano che grazie alla liberalizzazione dei prezzi dell'energia sarebbe stato piu' conveniente effettuare misure di risparmio. Allora perche' esistono ancora oggi contributi per spingerci a fare quello che con decisioni razionali di mercato dovrebbe convenirci in ogni caso?
Riguardo i punti 4. e 5. La maggior parte delle famiglie abita in condomini condivisi. Soluzioni di efficienza energetica possono e devono riguardare interi edifici, non singole unita' abitative. Con piu' di 10 unita' diventa quasi impossibile mettere tutti d'accordo. E piu' che incentivi occorrerebbero mutui a lungo termine. Impossibili da calcolare senza avere chiarezza sull'evoluzione dei prezzi dell'energia i prossimi 10-20 anni. Ma chi avrebbe immaginato la guerra Russia-Ucraina ancora solo nel 2020/ inizio 2021 e le sue conseguenze sulle forniture di gas?
L'efficienza energetica e' molto facile da discutere, molto meno da realizzare in pratica.

Sab, 02/04/2023 - 19:51 Collegamento permanente