Società | L'idea geniale

Distratto? Rimbalza!

Cuscinetti sui pali: una provocazione per guardare avanti
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: from the web

Bolzano corre in aiuto di chi è ormai dipendente dai cellulari, un fenomeno in crescita. Per far affrontare il problema la provincia ha installato dei cuscinetti di gommapiuma color magenta sui pali della città a tutela dell'incolumità di chi cammina "mano nella mano" con lo smartphone. Su questi cuscinetti è rappresentato un omino stilizzato che cammina guardando il cellulare. Con queste protezioni la provincia non vuole solamente preservare il benessere dei cittadini ma anche lanciare un vero e proprio messaggio. Questa campagna è un chiaro campanello d'allarme per tutti coloro che il mondo oramai lo vedono solo dalle foto in galleria. Si tratta non solo di un invito a fare attenzione a quanto ci circonda, soprattutto per strada, ma anche all’eccessivo utilizzo dello smartphone ed i rischi per la salute che ne conseguono. L'iniziativa della provincia ha però fatto scaturire molti pensieri differenti, c'è chi pensa sia necessario agire in tal modo e chi pensa sia una mera provocazione. E’ possibile che la dipendenza da smartphone non sia ancora tanto diffusa da essere pericolosa, ma ogni tentativo di sensibilizzazione per il suo corretto utilizzo è apprezzato. Fare passi avanti nel campo tecnologico non può voler dire dover fare passi indietro come società.

Anna, Chiara, Nina, Sabrina

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Elisabeth Garber Lun, 06/03/2019 - 09:48

In München ist ein junger Mensch (Mädchen) in der Tat von der Trambahn erfasst worden und gestorben, weil dessen gesamte Konzentration auf das Smartphone gerichtet war. Der Bericht stammt von guten Bekannten.
Dass der digitale Fortschritt, gerade was soziales Verhalten betrifft, große Schattenseiten birgt, ist Fakt. Das hat z.B. auch die FFF- Bewegung erkannt und zieht gerne und regelmäßig persönliche Treffen und persönlichen Gedankenaustausch den Möglichkeiten der "Socials" vor. Die Erkenntnis, dass Virtuelles eine persönliche Präsenz, das Kennenlernen und den persönlichen Gedankenaustausch unter Beteiligung der Sinne letztlich nicht ersetzen kann, ist von großer Wichtigkeit. Mit dem präventiven Verkleiden eventueller Gefahrenquellen kann ich mich schlecht anfreunden: solche hässlichen wattierten Pfeiler sind halbe und oberflächliche Lösungen. Ein Umdenken ist wohl eher gefragt?
Bravo an die Autorinnen von " Il Giudizio Universale BZ"!

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