Società | resistenze

Parlando di Honduras a Bolzano

Alla Biblioteca del Mondo oggi l'incontro con Melissa Cardoza, e il suo libro "I 13 colori della resistenze".
Melissa Cardoza Calderón
Foto: rel-uita.org

Alla Biblioteca del Mondo di via del Macello 50 oggi va in scena l'Honduras. Alle 18.30, infatti, Melissa Cardoza Calderón presenta il libro "I 13 colori della resistenza. Storie di donne dall'Honduras".
Quella di Bolzano è una delle ultime tappe italiane del tour europeo che ha visto l'autrice, scrittrice e attivista, portare sul palco una performance artistica per denunciare gli effetti del colpo di Stato del 28 giugno 2009.

"Melissa ha espresso il desiderio di venire a Bolzano, perché è stata una delle migliori amiche e compagne di lotta di Berta Caceres, la leader indigena lenca honduregna del COPINH, assassinata il 2 marzo 2016, che a sua volta era stata spesso nella nostra città" racconta Thomas Viehweider, presidente del Collettivo Italia Centro America, un'associazione con sede a Bolzano che accompagna le lotte dei movimenti contadini e indigeni dell'Honduras, e che ha tradotto in italiano il libro di Melissa Cardoza. Dentro il libro ci sono tredici storie di donne che non raggiungeranno mai il clamore dei rotocalchi, ma che con la loro lotta tessono una rete di resistenza contro la brutalità.

"Questo scritto è molto importante. È raro, e ancor più in Italia, poter ascoltare racconti che nascono dalla resistenza al golpe. Lo sguardo dell'autrice, femminista indipendente, è acuto e raro. Il testo, poi, spiega la radice e la matrice dell'omicidio di Berta, una persona cui eravamo tutti molto legati". Caceres, Nobel alternativo per l'ambiente nel 2015, venne assassinata nella propria casa, da alcuni sicari. La famiglia attende ancora di sapere i nomi dei mandanti dell'omicidio.

"Dopo la presentazione del libro, Melissa ci racconterà anche la situazione in Honduras - spiega Viehweider, che è tra i fondatori e consigliere d'amministrazione di Salto.bz-. Il nostro territorio ha saputo costruire una relazione di solidarietà con il Paese centroamericano, a partire dall'esperienza di tanti giovani volontari che sono andati come osservatori dei diritti umani o hanno partecipato a viaggi di conoscenza. Esempi concreti sono i progetti di Operation Daywork, con i ragazzi delle scuole che hanno sostenuto un progetto di formazione di giovani leader del COPINH, e quelli del Comitato Quincho Barrilete sempre con il COPINH. Anche la Provincia Autonomia di Bolzano ha finanziato vari progetti in Honduras negli ultimi dodici anni".

Berta Caceres era stata cinque volte a Bolzano, ricevuta dal sindaco e dal presidente della Provincia. Qua si è sempre sentita a casa, incontrando tanti bolzanini che erano andati in Honduras. Un appuntamento che si rinnova con la sua amica Melissa Cardoza.