Politica | La decisione

Archiviazione per Kompatscher

Il giudice Michaeler ha disposto l'archiviazione del procedimento SAD contro Kompatscher. "Nessun favore". A breve il presidente potrebbe annunciare la ricandidatura.
Arno Kompatscher
Foto: Salto.bz

Il giudice Peter Michaeler ha disposto l'archiviazione del procedimento contro il presidente Arno Kompatscher nel cosiddetto affare SAD. Un anno fa la richiesta di archiviazione era arrivata dalla stessa Procura, ma i legali di Josef Gatterer avevano fatto opposizione. Kompatscher era stato accusato di abuso d'ufficio perché la gara per le concessioni del trasporto pubblico era stata annullata dal governo provinciale un giorno prima della scadenza della presentazione. Da mesi il presidente aveva fatto sapere al proprio entourage che avrebbe aspettato la decisione del Tribunale prima di annunciare la propria ricandidatura per il terzo mandato. A questo punto, se le indiscrezioni fossero confermate, il Landeshauptmann potrebber annunciare la propria scelta nei prossimi giorni. AGGIORNAMENTO CON I DETTAGLI DELL'ORDINANZA

Per Kompatscher, si legge nell’ordinanza di archiviazione (che rigauarda anche, per questa parte del procedimento, Guenther Burger, Mariano Vettori e Ingomar Gatterer) i due principali elementi di accusa erano: il suo legame con Markus Silbemagl, presidente del Consorzio Libus e il conseguente conflitto d'interessi; e il fatto che dopo che Arno Kompatscher e Markus Silbenagl si fossero parlati al telefono alle 7 del mattino del 5.7.2018, la gara era stata annullata nel pomeriggio dello stesso giorno. Il principale elemento a discarico citato dall'accusa è "che l'annullamento della gara è stato adottato dall'intera Giunta provinciale e quindi non dal solo governatore della Provincia, ma da un organo collegiale". Per Michaeler sono decisive, non tanto l'argomentazione dell'accusa per accogliere la richiesta di archiviazione, bensì altre ragioni. In particolare dai vari interrogatori sarebbe emerso che nelle diverse riunioni che si tennero quel giorno Kompatscher non fece alcuna pressione per l’annullamento della gara. Secondo il giudice Kompatscher “non aveva tentato d'influenzare con alcun mezzo fraudolento Gianluca Nettis, responsabile della gara. Non lo aveva costretto a fare nulla, non lo aveva minacciato, non gli aveva promesso alcunché e non aveva usato neppure altri mezzi fraudolenti". In una intercettazione di una telefonata con la propria madre, inoltre, Silbernagl si è lamentato del fatto di non aver ricevuto alcun aiuto da Kompatscher.

Quanto al “conflitto di interessi” Arno Kompatscher, rileva Michaeler, ha un legame stretto con Markus Silbemagl semplicemente in virtù delle sue origini, dato che entrambi provengono dalla stessa zona, "ove Kompatscher era una volta sindaco e Silbemagl, un importante imprenditore. Dal 2004 al 2013 Arno Kompatscher era stato anche presidente della società di funivia Funivia Siusi-Alpe di Siusi SpA. Markus Silbemagl è il suo principale azionista, la moglie di Amo Kompatscher possiede lo 0,25% della società".  Ma per il giudice in considerazione del fatto che il suo periodo di presidenza della società funiviaria risaliva ad anni addietro e che "la di lui coniuge deteneva solo una quota simbolica ed economicamente del tutto insignificante in una società non direttamente interessata dalla garà annullata", non costituiva un problema il fatto che Kompatscher non aveva ritenuto necessario astenersi". Sarebbe quindi emerso che Kompatscher  "aveva prima di tutto a cuore la questione legittima per un Landeshauptmann, e cioè verificare se ci fosse comunque una possibilità di non escludere le tante piccole e medie imprese di autobus,  che la decisione nella riunione delle ore 17.00 di annullare la gara era stata congiunta e non imposta ai presenti dal governatore della Provincia. Per tutte queste considerazioni l'obiettivo non sarebbe stato quello di avvantaggiare Silbemagl, bensì di far partecipare alja gara i molti piccoli imprenditori di autobus, il che era un legittimo, pubblico interesse e rispecchia anche la volontà di liberalizzazione dell'UE". Così Michaeler.

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Martin Ausserdorfer Ven, 12/03/2021 - 16:07

Es war die einzig logische Entscheidung. In diesem gesamten Zusammenhang hat bis heute kaum jemand verstanden, worum es wirklich ging.

Der Landeshauptmann hatte sich dafür eingesetzt, dass die Busdienste gemäß EU Vorgabe ausgeschrieben werden, mit dem klaren Ziel Preisersparnisse und eine gute Qualität zu erhalten.

Die gesamte Obstruktion der SAD und anderer gegen die Ausschreibung und für eine Verlängerung der Konzessionen bzw. das PPP Projekt hatte nur ein Ziel, alles so zu belassen, wie es ist. Die SAD hält die Konzessionen, das Land kauft ihr die Busse und die Aufträge werden in Form von Subkonzessionen weitergegeben.

Mit den gesetzten Aktionen seitens der Landesverwaltung wird Südtirol zukünftig einen besseren und effektiveren ÖPNV in Südtirol haben. Die neue Ausschreibung sieht hier eine Vielzahl an Kontroll- und Steuerungsmechanismen für die öffentliche Hand vor und holt damit vieles nach, was die alten Konzessionen nicht vorgesehen haben.

Der Freispruch war insofern nur logisch, weil sich jede Aktion seitens des LH, des Landesrates, der Landesregierung und der Landesverwaltung dem Ziel eines fairen und transparenten Wettbewerbs entsprachen.

Ven, 12/03/2021 - 16:07 Collegamento permanente
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△rtim post Sab, 12/04/2021 - 09:50

Gratulation zur Archivierung. Aber nochmal kandidieren? Kompatscher sollte sich an seinen eigenen eisernen Grundsatz halten: "10 Jahre sind genug". Eine Wiederkandidatur mit einem Wortbruch würde nur die Glaubwürdigkeit der Person und vor allem das Amt beschäftigen. Wie wichtig gerade Vertrauen in die Politik ist, hat auch Merkel in ihrer Abschiedsrede am 03. Dezember 2021 noch einmal unterstrichen.

Sab, 12/04/2021 - 09:50 Collegamento permanente