Società | Il 2019 di Astat

Bolzano invecchia, le valli sono giovani

Demografia, la città capoluogo è la “grande anziana” dell’Alto Adige. Bene invece gli altri territori per la crescita. Convivenze boom e gli stranieri sono una costante.
Seiser Alm
Foto: Seiser Alm Marketing/Laurin Moser

Gli ultimi dati demografici che sono risultati positivi per l’Alto Adige - vedi l’aumento della popolazione oppure il tasso di natalità più alto d’Italia - nascondono alcuni aspetti critici. La città di Bolzano si conferma la “grande anziana” del Sudtirolo, per via dei tassi di natalità più bassi e tassi di mortalità più elevati di tutta la provincia, mentre la crescita è robusta nelle valli, in particolare in valle Isarco (+7,2% nel 2019 sul 2018), Alta valle Isarco (+6,8%) e Burgraviato (6,1%). A livello di legami, se riprendono a calare i matrimoni, si impennano le convivenze di fatto passate in un anno da 392 a 619 (erano 64 nel 2016). Sono i numeri che provengono dall’ultimo bollettino di Astat sulla demografia 2019.

 

Bolzano invecchia, le valli sono dinamiche

 

Come già precisato su salto, continua invariata la crescita della popolazione residente altoatesina, salita a fine 2019 a 533.439 persone. Ci sono tuttavia delle forti disomogeneità territoriali.

Mentre l’aumento della popolazione in quasi tutte le comunità comprensoriali è determinato sia dalla crescita naturale sia dal saldo migratorio, Bolzano registra un saldo naturale negativo e figura come il territorio meno dinamico dell’Alto Adige (la tabella qui sotto è chiara). Il capoluogo, precisa Astat, si osservano da anni tassi di natalità più bassi e tassi di mortalità più elevati di tutta la provincia; ciò è riconducibile principalmente al progressivo invecchiamento della popolazione cittadina, nemmeno bilanciato dalla fecondità dei giovani immigrati.

 

Guardando alle buone notizie per i nuovi nati, già approfondite su salto, con 10,7 nati vivi per 1.000 abitanti, la comunità comprensoriale Salto-Sciliar registra nel 2019 l’andamento delle nascite più alto. I tassi di natalità delle altre comunità, ad eccezione di Bolzano (8,3‰), risultano uguali o superiori alla media provinciale di 9,9 per mille. Il tasso di fecondità totale che indica il numero medio di figli per donna in età fertile, ha recuperato un po’ negli ultimi dieci anni e, nel 2019, si attesta su 1,70 figli, registrando il valore più alto a livello nazionale.

L’età media della popolazione residente è pari a 43,0 anni, superiore di quattro anni rispetto a due decenni fa.

 

Legami critici

 

Nonostante il leggero trend positivo l’andamento dei tassi di nuzialità indica una propensione alle nozze in continua diminuzione: mentre negli anni Sessanta da sette a otto coppie ogni 1.000 abitanti decidevano di sposarsi, il tasso risulta ora quasi dimezzato. Sul fronte delle unioni civili e delle convivenze, non “sfonda” l’istituto introdotto nel 2016. Le unioni civili, 51 nel 2017, sono scese a 18 nel 2018 e 21 nel 2019. Impennata invece per le convivenze, come si vede dalla tabella.

 

Allo stesso tempo, sempre più matrimoni falliscono: negli ultimi decenni, il tasso di divorzio è aumentato continuamente e nel 2019 ammonta a 12,9 divorzi ogni 10.000 abitanti.

 

 

Stranieri, apporto costante

 

Costante il fenomeno dell’immigrazione che porta nuova linfa all’Alto Adige così come a tutti i territori dei Paesi industrializzati. Il numero di cittadini stranieri negli ultimi 20 anni il loro numero risulta più che quadruplicato. A fine 2019 sono 51.967 le persone provenienti da tutto il mondo iscritte nei registri anagrafici della provincia; questo corrisponde ad un’incidenza straniera pari al 9,7% sulla popolazione totale residente. La popolazione straniera vive preferibilmente nei centri urbani, mostra una struttura per età sensibilmente più giovane rispetto alla popolazione con cittadinanza italiana e con ciò anche dei tassi di natalità superiori e dei tassi di mortalità molto inferiori.

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Massimo Mollica Mar, 01/05/2021 - 09:56

E qui venino a uno dei problemi seri di Bolzano Bozen. Con i prezzi delle case come fai a farti una famiglia? Ti devi indebitare l'anima per tutta la vita almeno che tu non sai ricco da eredità! C'è chi specula sul futuro di questa città portandosi nella tomba ricchezze che non gli serviranno "nell' altro mondo". Bisogna invertire il vantaggio di investire nell' immobile e spingere la gente a rimettere in circolo i soldi. Per il bene di questa città.

Mar, 01/05/2021 - 09:56 Collegamento permanente