Cultura | Convegno

Provare di persona la realtà virtuale...

...per un’esperienza educativa. Questo lo offre il convegno interdisciplinare dedicato agli «Ambienti digitali per l’educazione all’arte e al patrimonio».
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Alessandro Luigini
Foto: unibz

Provare di persona la realtà virtuale, per un’esperienza educativa. Attraverso un viaggio nella Cappella Sistina, ricostruita digitalmente in un progetto condiviso dalle Accademie di belle arti di Perugia e Pechino, ma anche nel centro storico dell’Aquila prima del terremoto e perfino dentro le scenografie dei film di fantascienza anni Ottanta. Offre tutto questo il convegno interdisciplinare dedicato agli «Ambienti digitali per l’educazione all’arte e al patrimonio». L’appuntamento è per giovedì 5 ottobre, dalle 14 alle 19, in viale Ratisbona a Bressanone, all’interno della facoltà di scienze della formazione della Libera università di Bolzano. I partecipanti avranno a disposizione in una prova pratica il casco e visore Vr, per un test immersivo che coniugherà arte e Ict.

L’evento, spiegano gli organizzatori, «si pone come ponte tra due differenti punti di vista scientifici che si interessano al medesimo ambito applicativo: i punti di vista sono quelli dei pedagogisti dell'arte e dei disegnatori di ambienti digitali, mentre l’ambito applicativo è l’esperienza educativa per l’arte e per il patrimonio». Durante le sessioni si alterneranno interventi di ampio respiro e altri che presenteranno casi studio innovativi già realizzati.

«In questo momento – spiega il docente Alessandro Luigini – si stanno diffondendo a livello globale tecnologie di vario tipo per la visualizzazione digitale. Il nostro intento è mettere assieme due competenze, entrambe presenti all’interno della nostra università. La competenza pedagogica, che permette di definire efficaci percorsi educativi, ma anche  la competenza relativa alla rappresentazione digitale. Siamo una delle poche realtà in Italia per quanto riguarda scienze della formazione a lavorare sulla rappresentazione tridimensionale».

Gli interventi, prosegue Luigini, che è anche uno degli speaker, saranno per metà affidati a pedagogisti e per metà ai colleghi di ingegneria e architettura che si occupano della ricostruzione di spazi reali o immaginari. Con un focus sull’arte e la cultura.

«Saranno discorsi di metodologia – aggiunge - ma anche molto operativi, sull’esperienza delle realtà virtuali nel campo dell’educazione all’arte e al patrimonio storico-architettonico». Verrà posta l’attenzione sugli esempi di ricostruzione virtuale per il centro storico del capoluogo abruzzese distrutto dal sisma del 2009 e per la Cappella Sistina: quest’ultimo è stato realizzato dall’Accademia delle belle arti di Perugia e finanziato da quella di Pechino. «I cinesi – aggiunge il docente – hanno chiesto una ricostruzione del patrimonio italiano per educare i loro studenti. Si parlerà anche del progetto di Museo virtuale dell’educazione promosso dalla facoltà di scienze umane dell’università di Bologna».

Oltre a Luigini gli speaker sono Chiara Panciroli, Anita Macauda, Franca Zuccoli, Alessandra Denicola, Elena Pacetti, Veronica Russo, Elena Ippoliti, Alberto Sdegno, Paola Puma, Stefano Brusaporci, Pamela Maiezza, Valeria Menchetelli, Daniele Rossi, Alessandra Meschini, Ramona Feriozzi, Alessandro Olivieri.