Società | Gay Pride

Arno ha detto “sì”

La Provincia di Bolzano concede il patrocinio al Dolomiti Pride e scavalca in tema di diritti il governatore trentino Rossi. Unterkircher: “Dimostrazione di sensibilità”.

“Against all odds”, cantava Phil Collins qualche decennio fa e così, contro ogni previsione, dopo il niet della Provincia di Trento, quella di Bolzano ha ufficalmente concesso, poco fa, il suo patrocinio al Dolomiti Pride del 9 giugno che si terrà nel capoluogo trentino. Con poche righe inviate via mail agli organizzatori - Arcigay Trentino, Arcigay altoatesina, Rete Elgbtqi*, Centaurus, Associazione di genitori omosessuali e Famiglie arcobaleno - il governatore altoatesino Arno Kompatscher ha augurato loro una buona riuscita dell’evento.

Uno smacco, in effetti, al suo omologo trentino Ugo Rossi che nei giorni scorsi aveva sollevato un polverone negando il sostegno alla manifestazione e usando parole come “esibizionismo” e “folklore” in riferimento alla parata della comunità arcobaleno. Il “sì” della Provincia di Bolzano - che inevitabilmente ha anche un evidente peso politico - si unisce ora a quello del Comune di Trento, di Bolzano e di Merano (il Gay Pride prevede infatti una serie di eventi in Alto Adige).

Ringraziamo il presidente Arno Kompatscher per l’augurio di successo all’iniziativa, della quale evidentemente ha colto il senso e il valore, a differenza di quanto ha fatto Rossi derubricandola a mero esibizionismo e folklore

Esulta il presidente di Centaurus Andreas Unterkircher che a salto.bz dichiara: “È un patrocinio simbolico ma questa è per noi una grande soddisfazione, il gesto del presidente Kompatscher, per nulla scontato, è molto importante e dimostra sensibilità per i diritti delle minoranze, per il resto non entro in polemica”. Resta tuttavia ancora da capire se anche la Regione concederà il patrocinio, “quella è una questione ancora aperta”, conferma Unterkircher.

Intanto su Facebook e in una nota esprimono soddisfazione anche gli altri membri del comitato organizzatore del Dolomiti Pride: “Le Istituzioni che condividono principi di uguaglianza, inclusione e libertà esistono. Dopo il Comune di Trento, Bolzano e Merano, arriva il patrocinio più atteso dopo il diniego del Governatore Rossi, quello della Provincia Autonoma di Bolzano. La notizia arriva come una boccata d'ossigeno dopo le lunghe polemiche a seguito della mancata concessione del patrocinio da parte della Provincia Autonoma di Trento. Ringraziamo il Presidente Arno Kompatscher per l’augurio di successo all’iniziativa, della quale evidentemente ha colto il senso e il valore, a differenza di quanto ha fatto Rossi derubricandola a mero esibizionismo e folklore. Come ribadito nei giorni scorsi, l'omo-bi-transfobia è ancora, purtroppo, presente sul nostro territorio: il patrocinio serve proprio a questo, a far capire a tutti i cittadini e le cittadine che hanno subito, subiscono o subiranno discriminazioni che non sono soli/e, che le Istituzioni sono presenti e che sono pronte a schierarsi al loro fianco. Ci auguriamo che questo passo avanti possa avvicinare ulteriormente le comunità locali tutte al Dolomiti Pride, come momento di crescita collettivo”.