Ambiente | Rifiuti

“Teleriscaldamento? Non è tutto oro quel che luccica”

Argante Brancaglion per Ambiente e Salute commenta la decisione ormai presa di importare rifiuti per far funzionare a pieno regime l’inceneritore di Bolzano.

Argante Brancaglion, cosa sta succedendo? Fino all’anno scorso tutti negavano dicendo che in Alto Adige non sarebbero mai rifiuti d'importazione trentini ‘ nonostante’ la legge nazionale. Nel volgere di 12 mesi tutto è cambiato: la Provincia ha varato un nuovo piano rifiuti ed ora pare assodato che l’inceneritore dovrà per forza di cose incrementare la quantità di rifiuti bruciati. Con rifiuti 'da fuori' e il benestare della città di Bolzano
Argante Brancaglion - L’idea è una sola: più roba si getta nell’inceneritore e più quello emette inquinanti. Per cui 5 o 10% in più di rifiuti in più vuol dire inquinare di più. Punto. Ricordo che di quello che si butta nell’inceneritore un 2/3 va in gas e il restante 1/3 va in ceneri varie, tossiche e meno tossiche. Per cui non si scappa: se loro vogliono farlo andare a 130mila tonnellate  bruciate l'anno, 80mila diventano gas. E dei gas loro qualcosa fermano ma naturalmente non riescono a bloccare tutto. I filtri fermano le polveri più grossolane e alcuni gas. Le diossine invece non riescono ad azzerarle. Le abbattono sotto i livelli di legge, ma si tratta di livelli decisi anni fa...

Ecocenter dice che facendo andare l’inceneritore a regime e grazie al televalorizzatore alla fine l’inquinamento diminuisce in città a Bolzano perché vengono spente le caldaie. E’ davvero così?
E’ una mezza verità, come già detto. E va detto che siccome loro non hanno abbastanza rifiuti l'inceneritore devono accenderlo e spegnerlo in continuazione. Nelle fasi di accensione e spegnimento le temperature calano e poi si alzano, mentre fino a quando non si raggiungono gli 800 gradi aumentano gli inquinanti perché a basse temperature i filtri non funzionano bene. 
Va poi ricordato che l’arrivare a regime sarebbe dovuto essere un obiettivo finale raggiuinto in maniera progressiva entro il 2020, mi pare. Adesso invece hanno fretta perché vogliono estendere il teleriscaldamento il più velocemente possibile. 

Avere i Verdi in giunta comunale con la competenza specifica sull’assessorato l’ambiente non sono sufficienti per avere una politica dei rifiuti e una gestione dell’inceneritore a vostro avviso rispettosi della salute?
Noi come Ambiente e Salute parliamo con i Verdi, con 5 Stelle e più in generale con le forze politiche. Cerchiamo di convincerli, poi però è abbastanza normale che fanno cose  diverse da quelle che proponiamo noi. Con Caramaschi i Verdi avevano trovato un accordo di compromesso che parlava di un 5% in più, anche se loro in partenza sarebbero per uno 0% in più. La politica è fatta così e se ora Caramaschi è disposto ad arrivare al 10% in più questo è un problema. Politico e di tenuta della maggioranza. 

“Se i Verdi vogliono restare lì devono bersi alcuni calici amari, insomma”

E sì che per primo Norbert Lantschner su salto aveva denunciato il pericolo della corsa all’accaparramento delle immondizie, in completa controtendenza con quelle che sono le indicazioni nazionali ed europee sulla riduzione dei rifiuti solidi urbani e la raccolta differenziata. 
Noi come Ambiente e Salute pensiamo che si debba riciclare il più possibile, un po’ perché questo vuol dire togliere ‘ossigeno’ all’inceneritore. Poi se i rifiuti vanno a prenderseli da fuori anche in questo senso quello che si pone è un problema politico. 

Oggi sia Provincia che Comune capoluogo danno ormai la cosa per scontata…
Sì, perché la legge nazionale glielo permette. Una legge che loro hanno lasciato venisse approvata. Noi a suo tempo avevamo fatto una lettera insieme a diverse associazioni ambientaliste della Regione, chiedendo ai politici di mettersi di traverso rispetto all’articolo 35 del decreto sblocca Italia. Non lo hanno fatto perché avevano proprio questo interesse prima o poi di importare rifiuti. Tendono a dare la colpa allo stato ma in realtà hanno una responsabilità doppia. 
Innanzitutto hanno fatto l’inceneritore troppo grande, mentre noi a suo tempo avevamo detto a loro di fare due linee. Adesso pagano l’errore fatto. O, meglio, loro non pagano nulla perché a pagare è chi abita vicino all’impianto. Ed ora vogliono andare fino in fondo. 

Recentemente dal quartiere Casanova è stata anche tolta al centralina della qualità dell’aria. Perché - hanno detto - i valori sono sempre stati assolutamente normali e quindi conveniva utilizzarla in un’altra parte della città.
Quella centralina lì era un falso, noi lo avevamo detto subito. Analizzava gli inquinanti da traffico e quindi non era efficace per monitorare l’inquinamento del vicino inceneritore. 

Nelle ultime ore è stato anche presentato il progetto del megaboiler alto 43 metri che immagazzinerà in futuro l’acqua calda proveniente dal teleriscaldamento. 
Architettonicamente niente da dire. E’ stato disegnato bene, ora si tratterà di vedere se funziona. In ogni caso va precisato che il teleriscaldamento ha dei vantaggi ma anche degli svantaggi.

Quali sono gli svantaggi secondo voi?
Il teleriscaldamento a Bolzano verrà alimentato dalla combustione dei rifiuti che sono instabili. In futuro l’Europa ci chiederà di diminuire i rifiuti per cui ne avremo sempre meno, anche se importeremo i rifiuti trentini. Che, ben inteso, diminuiranno pure loro perché la provincia di Trento sta lavorando molto bene per quanto riguarda differenziata e riduzione rifiuti solidi urbani. Insomma: legare il teleriscaldamento ai rifiuti è una pazzia. C’è poi un altro problema legato al teleriscaldamento. 

Quale?
Gli utenti saranno praticamente nelle mani di Ecotherm che agirà in sostanza come un monopolista. I condomini per mettere loro impianti autonomi per la produzione dell’acqua calda dovranno infatti chiedere il permesso a Ecotherm. Un vero e proprio rovescio della medaglia, insomma. Secondo me se facevano un teleriscaldamento alimentato a gas era molto meglio. Inquinavi di meno perché era una sola centrale invece che tante caldaie e abbattevi il CO2 anche se naturalmente il gas è quello che è. Ancora meglio sarebbe stato mettere sui tetti impianti a solare termico e quello che mancava ricavarlo con il gas. 

Troppo futuribile il solare termico Provincia e Comune di Bolzano?
Sì. Anche se con tutto quello che stanno spendendo potevano coprire tutti i tetti della città di pannelli solari. Tra inceneritore e ambaradan del teleriscaldamento si tratta di un investimento enorme. Per la rete dovranno sventrare l’intera città. Il teleriscaldamento arriverà da Benko e in tutti gli edifici pubblici e le scuole. E anche nell’aerale ferroviario. 

Della politica di raccolta dei rifiuti e del riciclaggio in questo ultimo periodo se ne parla pochissimo.
La Seab è in una fase di passaggio, dopo il rinnovo del cda e in coincidenza del pensionamento dell’ingegner Gallina che finora ha seguito il settore dei rifiuti. Anche l’assessore è appena arrivato, sarà ora da vedere cosa riuscirà a spuntare all’interno delle strategie di giunta.