Società | L'appuntamento

Cannabis, parliamone

Domani, 6 ottobre, alcuni pazienti racconteranno a Bolzano la loro esperienza con la cannabis medicinale. E arriva anche l'appello ai candidati delle provinciali.
Cannabis
Foto: upi

Non se ne parla ancora a sufficienza e allora quale miglior piattaforma delle elezioni provinciali per poter accendere i riflettori su un tema importante come quello della cannabis per uso medico?

Un piccolo excursus: la cannabis medicinale è legale in Italia dal 2007, mentre dal 2015 il suo uutilizzo è stato regolamentato in diverse regioni italiane e anche nella Provincia Autonoma di Bolzano i costi per il suo utilizzo per determinate patologie sono coperti dal servizio sanitario pubblico. Date le scarse informazioni che circolano sull’argomento è bene sottolineare che è scientificamente dimostrato che la cannabis per il nostro corpo non è tossica e, da un punto di vista medico, le preparazioni di cannabis spiccano con un altissimo profilo di sicurezza. Gli effetti collaterali relativamente minori e il basso rischio di dipendenza rendono la cannabis un'opzione terapeutica eccellente per una varietà di malattie e problemi di salute. Eppure è nella lista delle sostanze vietate. Si rende quindi urgente, dicono i soci del Cannabis Social Club di Bolzano, una rivalutazione delle sostanze vietate alla luce delle più recenti scoperte scientifiche, che sono state persino discusse e approvate dall'OMS in occasione della 40a riunione di ECDD. L'offerta medica è ancora scarsa e la cannabis medicinale, a causa del lungo proibizionismo, non viene utilizzata adeguatamente dal sistema sanitario e non viene minimamente sfruttato il grande potenziale che rappresenta. 

Lo status quo in Alto Adige

In Alto Adige, a Bolzano, c’è il Cannabis Social Club che si trova all’interno del “Cannabis Competence Center”, fondato nel 2017. Grazie alla collaborazione con scienziati e medici, l'associazione può fornire consulenza e informazioni sull'uso terapeutico della cannabis a tutte le persone interessate e ai soci dell'associazione. Una pietra miliare importante è stata l'approvazione della Delibera della Giunta Provinciale dell’Alto Adige n. 290 del marzo 2018, finalizzata a coprire i costi della cannabis medica per alcune patologie; "probabilmente questo è anche il risultato dei nostri sforzi grazie al costante dialogo con l'assessorato alla salute e i dipartimenti competenti", puntualizza il CSC. La delibera recente ha creato maggiore chiarezza sia per medici che per pazienti. Inoltre per patologie e problemi di salute ben precisi, da ora in poi la cannabis medicinale sarà pagata dalla sanità pubblica. Sempre per facilitare l’accesso alle cure a base di cannabis è stato organizzato un corso completo online con crediti ECM per medici e farmacisti che sarà disponibile a breve. 

 

 

L’appello

Il Cannabis Social Club Bolzano vuole raccomandare l'argomento "cannabis medica" sia agli elettori che ai candidati (sottoponendo a questi ultimi un questionario). C'è ancora tempo per includere l'argomento nel programma elettorale e quindi per aiutare e supportare i pazienti. Sebbene la cannabis sia arrivata nel sistema medico, la sua piena implementazione è pesantemente rallentata. "Le voci populiste - afferma il CSC - mettono in guardia ripetutamente sui pericoli della cannabis, scatenando la psicosi e inibendone l'introduzione e, intanto, migliaia di pazienti e molte persone anziane consumano quotidianamente medicinali che presentano moltissimi effetti collaterali, mentre la cannabis medicinale è ritenuta sicura e con rari effetti collaterali". Domani, 6 ottobre, dalle 10:00 alle 13:00 presso il Cannabis Competence Center Bolzano di via Dante 2, ci sarà l’occasione per avere informazioni sulla cannabis medica nel servizio medico altoatesino. Tutti invitati.