Cronaca | Capoluogo

“Don Bosco, sì al museo diffuso”

Dalla centrale di Sant’Antonio 700.000 euro per un nuovo parco, la ciclabile lungo l’Isarco e l'intervento su via Sassari. Piace l’idea di Confesercenti: “Siamo felici”.
Cubo Garutti
Foto: Museion

Una nuova area verde a Bolzano sud, orti sociali, la sistemazione della pista ciclabile lungo l’Isarco per renderla più veloce. E ancora, il restyling di piazza Don Bosco e via Sassari, nell’ottica del “museo diffuso”, per valorizzare l’attrattività turistica del quartiere come proposto pochi mesi fa da Confesercenti Alto Adige. Sono gli interventi sulla città che il Comune capoluogo vuole finanziare attraverso i proventi della centrale idroelettrica di Sant’Antonio, capace di regalare oltre 700.000 euro in tre anni. 

La giunta guidata dal sindaco Renzo Caramaschi si è occupata delle possibili destinazioni dei fondi di compensazione - per il miglioramento ambientale ed allo sviluppo sostenibile del territorio - derivanti dalla centrale gestita da Eisackwerk srl. La somma di 701.055 euro per il triennio 2018-2020 sarà destinata tra gli altri anche alla realizzazione di un parco/boschetto al bunker a Bolzano Sud, ai nuovi orti per anziani, ma anche per nuovi tetti verdi sugli edifici comunali. Una decisione definitiva sulle opere di carattere ambientale è attesa a breve. 

L’idea è seguire il disegno di rinverdimento e di valorizzazione della zona di via Sassari-piazza Don Bosco proposto da Confesercenti (Renzo Caramaschi)

Nel totale figurano circa 60.000 euro per il concorso di progettazione sulla sistemazione della zona di via Sassari-piazza Don Bosco. “L’idea è seguire il disegno di rinverdimento e di valorizzazione della zona proposto da Confesercenti” spiega Caramaschi. L’associazione di categoria che da tempo lavora nel rione ha elaborato uno studio che ha l’obiettivo di trasformare il quadrilatero in “un museo diffuso”, per rendere attrattivo il quartiere e ridare fiato al commercio di vicinato. 

Siamo felici di quest’attenzione, vuol dire che il sindaco ha compreso il nostro lavoro. Il progetto prevede di riqualificare gli spazi pubblici dell'Ipes. In via Sassari si trova anche il cubo Garutti, la piccola sede distaccata di Museion che attira molti turisti (Mirco Benetello, Confesercenti)

Siamo felici di quest’attenzione, vuol dire che il sindaco ha compreso il nostro lavoro” afferma il direttore Mirco Benetello. “Il nostro progetto prevede di riqualificare gli angoli e gli spazi della zona della piazza, di via Sassari, via Bari fino a via Resia, in gran parte pubblici dato che gli immobili sono Ipes. In via Sassari si trova anche il cubo Garutti, la piccola sede distaccata di Museion che attira molti turisti. Con una strategia di ampio respiro - conclude - il quartiere può diventare attrattivo per i visitatori e per i residenti”.