Cronaca | La strage

Lutago, la settima vittima

Morta questo pomeriggio la ragazza 21enne ricoverata a Innsbruck. L’investitore 27enne trasferito dall’ospedale di Brunico al carcere di Bolzano. L’Audi distrutta.
Audi Lutago
Foto: Carabinieri Bolzano

Sale il bilancio delle vittime della strage avvenuta nella notte tra sabato 4 e domenica 5 gennaio a Lutago, in valle Aurina, dove l’Audi TT guidata da un 27enne di Chienes - arrestato sul posto e oggi portato in carcere, con l’accusa di omicidio stradale - ha travolto un gruppo di 17 giovani, in gran parte turisti provenienti dalla Germania, uccidendone sei sul colpo e ferendone altri quattro in modo grave. Un’episodio tragico che ha scosso l’Alto Adige e provocato un’ondata di sgomento a livello internazionale che ha interessato anche il governo tedesco e quello italiano.

 

Il bilancio si aggrava

 

Una delle persone colpite, una 21enne ricoverata in terapia intensiva nella clinica universitaria di Innsbruck, è morta questo pomeriggio. “Ai suoi genitori e familiari, amici e colleghi vanno i nostri pensieri” precisa l’Azienda sanitaria altoatesina che ha comunicato la scomparsa. C’è fortunatamente anche una notizia positiva: “Il secondo paziente trattato a Innsbruck nel frattempo - aggiunge Sabes - dimostra condizioni cliniche notevolmente migliorate”.

La paziente ferita nell’incidente stradale di Lutago e trattata in terapia intensiva nella Clinica universitaria di Innsbruck è deceduta nel tardo pomeriggio. I nostri pensieri vanno ai genitori e familiari, amici e colleghi (Azienda sanitaria dell’Alto Adige)

Per gli altri due pazienti resta valido l’aggiornamento inoltrato oggi dall’Azienda: anche loro sono ricoverati in terapia intensiva, uno nell’ospedale di Bolzano e in quello di Brunico. Lo stato clinico del primo paziente è critico invariato, il secondo invece stabile.

Il secondo paziente trattato a Innsbruck nel frattempo dimostra condizioni cliniche notevolmente migliorate

 

 

 

Il conducente in carcere a Bolzano

 

Riguardo al conducente del mezzo, arrestato sabato notte dai carabinieri e indagato per omicidio stradale (reato punito con una pena massima di 18 anni), è stato trasferito questa mattina dall’ospedale di Brunico al carcere di Bolzano. Era stato ricoverato nel reparto di psichiatria del presidio pusterese per i propositi suicidiari manifestati a seguito dell’incidente.

Di professione operaio, originario di Chienes, in val Pusteria, il giovane in base all’alcoltest aveva un tasso alcolemico di 1,97 grammi per litro (il limite è 0,5) e secondo i primi accertamenti stava guidando a velocità di molto superiore al limite dei 50 chilometri nei centri urbani, in vigore nel tratto di strada nel quale si è verificato l’impatto. Proseguono intanto le verifiche dei carabinieri della compagnia di Brunico, coordinati dalla Procura di Bolzano (sul posto si è recato per un sopralluogo anche il sostituto procuratore Axel Bisignano), per capire l’esatta dinamica della strage. In che modo dunque l’auto proveniente a forte velocità ha colpito la comitiva costituita prevalentemente da turisti. Il gruppo era sceso dal pullman che li aveva trasportati dal locale di Cadipietra, l’Hexenkessel in cui avevano passato la serata e stava attraversando la strada per ritornare nell’albergo di fronte.

Il giovane è difeso dall’avvocato Alessandro Tonon. L’udienza di convalida dell’arresto si svolgerà presumibilmente nella giornata di martedì o mercoledì.

 

Il console di Germania a Brunico

 

All’ospedale di Brunico, informa la Rai Alto Adige, si trovano le salme delle sei vittime. Sul posto si è recato il console di Germania, Claus Robert Krumrei, che organizzerà il trasferimento in patria appena ci sarà il nulla osta della Procura.

Nel presidio sanitario restano ricoverati i feriti dell’incidente. Tra loro una ragazza di Roma ferita in modo non grave, per una scheggia che le ha colpito la gamba.