Cronaca | La replica

“Stop alla politica della paura”

L’ANPI provinciale condanna l’incursione di CasaPound al Pronto soccorso bolzanino e chiama in causa le istituzioni: “Fate rispettare la Costituzione”. Fa eco l'Asl.
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Foto: Facebook/Cpi

Si solleva la voce dell’ANPI provinciale in seguito al raid di Bonazza & co. al Pronto soccorso di Bolzano, dove i militanti hanno affisso, indisturbati, manifesti di protesta contro la presenza dei senzatetto (tra le 7 e le 10 persone in totale) che cercano riparo dal freddo nella struttura. 

È inconcepibile che in uno Stato di diritto, in piena campagna elettorale, si consenta a qualcuno, in particolare ai nostalgici di un passato esplicitamente condannato dalla nostra Costituzione, di scorrazzare per la Città e fare i comodi propri persino in luogo pubblico come l'Ospedale

Il neopresidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia Guido Margheri (succeduto a Orfeo Donatini) scrive una lettera aperta al commissario del governo Vito Cusumano, al questore di Bolzano Giuseppe Racca, al sindaco Renzo Caramaschi e al presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher condannando fermamente il gesto compiuto dai fascisti di CasaPound, implicitamente invece avallato (e non è un caso isolato) da Claudio Della Ratta. “Se, pur in presenza di alternative istituzionali (esistono dei ricoveri per senza tetto, che possono accogliere chi è in difficoltà e senza dimora) - riferisce il consigliere comunale socialista - si ritiene corretto, per un eccesso immotivato di buonismo a spese della collettività (che esula dall'incarico ricevuto e genera principalmente disordine e confusione), legittimare un uso improprio della struttura ospedaliera, significa che queste persone dovrebbero smettere di gestire l'ospedale e chiedere un impiego alla Caritas”. 

 

Ed ecco il contenuto della missiva inviata da Margheri alle istituzioni:

 

“Si apprende che alcuni elementi dell'Associazione di estrema destra Casa Pound, alcuni dei quali candidati alle prossime elezioni del 4 marzo, hanno organizzato in modo del tutto illegale, una sorta di 'ronda' dichiarando di voler denunciare e segnalare la situazione di disagio e di insicurezza dell'Ospedale di Bolzano. Non è la prima volta e non riguarda solo CasaPound o la situazione dell'Ospedale. Tali iniziative sono chiaramente finalizzate a diffondere la 'politica della paura', alzare il livello di tensione, per scopi di carattere prettamente elettoralistico senza, peraltro risolvere alcuno dei problemi denunciati e, anzi, spesso aggravandoli o inventandoli di sana pianta. 

Spesso, le cosiddette 'onde' diventano l'occasione per una caccia indiscriminata a determinate categorie di persone. La 'giustizia fai da te' del resto, non funziona mai e, anzi, finisce per mettere in discussione il ruolo di garante imparziale delle istituzioni preposte alla sicurezza delle cittadine e dei cittadini. 

Si tratta, dunque, di fatti gravissimi e questo ennesimo episodio induce l’ANPI a esprimere una ferma condanna e a richiamare tutti alla necessaria vigilanza e opera di prevenzione per garantire la civile convivenza e il regolare svolgimento della campagna elettorale. 

È inconcepibile che in uno Stato di diritto, in piena campagna elettorale, si consenta a qualcuno, in particolare ai nostalgici di un passato esplicitamente condannato dalla nostra Costituzione, di scorrazzare per la Città e fare i comodi propri persino in luogo pubblico come l'Ospedale. 

Tali comportamenti peraltro creano emulazione in altri gruppi organizzati di estrema destra e, purtroppo, anche in gruppi spontanei e rischiano di promuovere una spirale di violenza. 

Chiediamo alle istituzioni di attivarsi al fine di evitare lo svolgimento di tali iniziative e l'assoluto rispetto delle leggi, dei fondamenti e dei principi della nostra Costituzione.

Sicuri che saprete svolgere il ruolo che Vi spetta in un Paese democratico, Vi porgiamo i nostri cordiali saluti

 

Per il Comitato Provinciale dell’ A.N.P.I di Bolzano

Il Presidente Guido Margheri”

 

A puntare il dito contro CasaPound anche l’Asl, la quale già in passato aveva affermato che cacciare i clochard sarebbe stato un atto incivile, dal momento che questi non costituivano motivo di allarme. “Come responsabile del Comprensorio e anche come normale cittadino - dichiara Umberto Tait - credo che in questo caso si debba applicare una certa flessibilità, almeno finché il corretto funzionamento del Pronto Soccorso non viene compromesso e le termperature sono così basse”.

Come Azienda sanitaria condanniamo fermamente la strumentalizzazione politica delle situazioni di emergenza umana

In sintonia il direttore generale dell'Azienda sanitaria locale Thomas Schael che ricorda proprio come lo scorso anno il problema sia stato risolto rapidamente non appena le temperature si sono alzate: “Il servizio di vigilanza interno è incaricato di tenere d'occhio la situazione. Nel caso in cui le cose dovessero peggiorare, interverremo immediatamente. Come Azienda sanitaria condanniamo fermamente la strumentalizzazione politica delle situazioni di emergenza umana”.

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alfred frei Mar, 02/06/2018 - 17:10

"Il punto è che su ius soli e migranti la penso esattamente come loro”, così Della Ratta.> 17.07.17 – il mio commento di allora  > “finchè pensa, c'è speranza" - il mio commento di oggi: ho perso ogni speranza ……. anche questa è coerenza

Mar, 02/06/2018 - 17:10 Collegamento permanente
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alfred frei Mer, 02/07/2018 - 09:08

Le considerazioni di Della Ratta espresse in un civile confronto meriterebbero il dovuto rispetto. Inserite in un contesto di occupazione dimostrativa del pronto soccorso da parte di “ nostalgici di un passato esplicitamente condannato dalla nostra Costituzione” assumono una valenza diversa e dovrebbere toccare la sfera della sensibilità politica, specialmente in chi si professa socialista. Non serve aggiungere altro, “dimmi con chi vai e ti dico chi sei” non sarebbe appropriato per difetto.

Mer, 02/07/2018 - 09:08 Collegamento permanente
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rotaderga Mer, 02/07/2018 - 09:26

Wenn Angehörige der Institutionen des Staates mit Casapound T-Shirts gegen institutionellem Missverhalten protestieren, bekomme ich Bauchschmerzen.
Weiterer Punkt der Verwunderung. Das Land kauf die Kasernen, errichtet dafür Dienstwohnungen, und Angehörige dieser Streitkräfte schließen sich in Neo-(was der Himmel was für Ideologien) Gruppen zusammen um wieder gegen die Politik dieses Landes zu protestieren. Es wird schwierig wenn Sicherheitskräfte des Staates gegen die eigenen Kollegen ermitteln sollten.

Mer, 02/07/2018 - 09:26 Collegamento permanente
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Massimo Mollica Mer, 02/07/2018 - 12:47

Chiariamo una cosa. Nessun cittadino deve porsi a funzione di polizia altrimenti è davvero caos. Se si riscontra un’anomalia o infrazione lo si deve far presente alle autorità preposte! Così funziona in una comunità! L’ospedale è gestito dal personale ospedaliero, che decide, in base alle proprie competenze, chi necessita o meno di cure. Anche in questo caso non è il semplice cittadino che decide. Se esiste un luogo di accoglienza dei senza tetto che non viene sfruttato è compito dei politici locali chiedersi il perché succede questo e come operare in tal senso. Chi viene eletto in rappresentanza della comunità ha il compito primario di risolvere i problemi e i disagi di TUTTI. Non di fare propaganda o sterili polemiche da bar, perché lì si è bravi tutti!

Mer, 02/07/2018 - 12:47 Collegamento permanente