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Abbassiamo i costi del settore abitativo

Per la presentazione del DDL sull’edilizia residuale pubblica e sociale, l'assessora Deeg ha spiegato alcune misure da disporre. MUA: “Costi delle case sopra la media.”
Deeg
Foto: @Provincia di Bolzano

Che si tratti di giovani studenti arrivati da fuori Provincia, o di chi ha il desiderio di comprare un proprio appartamento, a Bolzano si è inevitabilmente obbligati a fare i conti con i costi del mercato immobiliare altoatesino.

L’assessora Waltraud Deeg ha presentato ieri, giovedì 5 agosto, il disegno di legge per la nuova linea provinciale sull'Edilizia residuale pubblica e sociale, considerata uno strumento importante per rendere meno oneroso l’abitare in Alto Adige. “L'Alto Adige è una provincia costosa con una domanda in aumento ed un'offerta limitata. Vogliamo contrastare questo stato di cose con diversi passaggi e misure concrete” ha sottolineato l'assessora nel corso dell’incontro con i vari gruppi d’interesse e le parti sociali. Si tratta – si legge sul comunicato della Provincia - di misure che spaziano da un rilancio dell’Ipes e semplificazioni nel campo dell’edilizia abitativa agevolata, da una limitazione dell’AirBnB e regolamentazioni fiscali dell’Imposta municipale immobiliare (IMI), sino agli appartamenti a prezzo fisso, convenzioni ed affitti provinciali differenziati, a offerte migliorative per persone a basso reddito, sino alla realizzazione di piattaforme per una migliore comunicazione tra domanda e offerta e nuove forme abitative per gli anziani.

 

Nuova legge sull’edilizia residenziale pubblica e privata

 

Tra le dieci novità imminenti nel settore abitativo, vi è, appunto, la legge provinciale sull’Edilizia residenziale pubblica e sociale. Questa dividerà la legge sui sussidi per la casa dalla legge sugli alloggi pubblici e sociali. A separare le due vi è una divisione fra canone sociale – per le famiglie in difficoltà economiche – e un canone sostenibile – per coloro i quali hanno difficoltà a trovare una locazione al mercato libero, con un canone massimo provinciale.
Altri punti focali sono la promozione dei giovani e delle famiglie, l’abitare autodeterminato per gli anziani e le persone con disabilità, nonché la promozione di modelli di vita innovativi, la nuova regolamentazione degli affitti Ipes ed i requisiti per l'assegnazione agli appartamenti dello stesso Istituto. Il disegno di legge sarà presto trattato anche dalla Giunta provinciale, per passare poi all’esame del Consiglio.

 

I costi elevati degli appartamenti frenano lo sviluppo della città universitaria

Contemporaneamente, però, gli studenti universitari fuori sede, e non solo, soffrono ormai da tempo gli elevati costi degli appartamenti in Provincia. A prendere le loro parti c’è il Movimento Universitario Altoatesino, diretto da Stefano Zuliani: “Come associazione abbiamo spesso sottolineato la differenza di costo tra gli appartamenti di Bolzano e quelli delle altre città universitarie. Noi stessi, attraverso il nostro servizio Yost Apartments, mettiamo a disposizione case per studenti e giovani lavoratori under 35, avendo come scopo principale quello di calmierare i costi degli appartenenti della città” spiega. “Se consideriamo le altre città universitarie italiane, i costi di Bolzano sono sopra la media e, questo, non fa che rallentare lo sviluppo del nostro mondo universitario. Se si desidera aumentare il numero di iscritti alla Libera Università di Bolzano, si devono, senza ombra di dubbio, mettere a disposizione dei posti letto a prezzi accessibili a tutti. Infine – conclude Zuliani – sono convinto che sia importante venire incontro alle esigenze degli studenti.”