Politica | Wahlen 20 Elezioni

“Per queste elezioni nessun rimpianto”

Il parlamentare leghista Filippo Maturi a salto.bz: “Abbiamo lavorato bene. A differenza della sinistra noi non facevamo attacchi personali”.
Filippo Maturi
Foto: World news platform

Urne chiuse e schede scrutinate, i vincitori e i vinti sono ormai noti ma le analisi del voto continuano a differire. Il centrodestra, che si manifestava ricompattato per la competizione elettorale delle comunali, ha cominciato a mostrare segni di cedimento persino ancor prima della scoccar del voto con la dissociazione di Zanin nei confronti dei manifesti utilizzati dagli alleati leghisti, fino alle tensioni manifestatesi in questi giorni tra gli esponenti del Carroccio e di Fratelli d’Italia, che scaricano gli uni sugli altri le responsabilità della mancata vittoria.

 

Sebbene sconfitto, il partito di Salvini aumenta la sua quota consiliare, passando da 5 a 7 seggi in Comune e nonostante sia impossibile paragonare il risultato a quello delle scorse provinciali la Lega non intende rinnegare il risultato. A parlarcene sarà direttamente Filippo Maturi, ex consigliere comunale, che attualmente ricopre il ruolo di deputato della Repubblica.


salto.bz: Maturi, sarà deluso dal risultato del ballottaggio, si aspettava qualcosa di più?

Filippo Maturi: In realtà no. Ad ogni modo non posso che fare i complimenti alla Volkspartei che ha eletto il suo vicesindaco e ha avuto la possibilità di scegliere il sindaco: lo sanno tutti che è stata lei a vincere, non Caramaschi. E comunque abbiamo una legge elettorale che è caratterizzante del territorio altoatesino e che soffre della mancanza del premio di maggioranza. Le regole del gioco sono queste, noi ci siamo impegnati e abbiamo dato prova di serietà. Quasi la metà della popolazione di Bolzano ha chiesto discontinuità e cambiamento, pertanto noi ci impegneremo con un'opposizione seria e costruttiva dai banchi del consiglio comunale.

Non posso che fare i complimenti alla Volkspartei che ha eletto il suo vicesindaco e ha avuto la possibilità di scegliere il sindaco: lo sanno tutti che è stata lei a vincere, non Caramaschi

Nel momento in cui la Svp ha deciso di manifestare espressamente il proprio sostegno a Caramaschi vi era chi, tra cui lo stesso sindaco, dava già per scontato il risultato del ballottaggio. Ritiene che la presenza di Fratelli d’Italia all’interno della coalizione si sia rivelata una scelta controproducente per la “contesa” relativa all’appoggio della Stella Alpina?

A mio avviso no. Abbiamo tenuto volutamente una linea molto responsabile, pacata nei toni e non ci siamo spinti oltre. Il mio forte impegno risiede nella costruzione di un centrodestra trasversale, moderato e soprattutto interetnico. Dobbiamo superare quei focolai anacronistici di matrice etnica e guardare al futuro anziché al passato. C’è chi critica la mia linea ma io la rivendico con convinzione.

Torniamo a Fratelli d’Italia. Urzì e Galateo hanno mosso degli attacchi non indifferenti nei confronti del vostro partito. Hanno criticato i vostri assessori in Provincia, tacciandoli di immobilismo quanto di opportunismo, e qualificandovi addirittura come alleati del Partito Democratico. Come risponde a queste accuse?

No, guardi io non commento le cose che non interessano l’ambiente dove sono eletto. Io sono un deputato del Parlamento, pertanto lascio le dichiarazioni agli altri consiglieri e assessori. Gli equilibri provinciali non cambiano per il commento di Maturi e Urzì, con tutto il rispetto per il collega.

Cambiamo argomento. Stando agli ultimi risultati che ci arrivano da tutto il territorio nazionale, rispetto al boom degli ultimi anni la Lega esce generalmente più indebolita. Questo affaticamento generalizzato si è ripercosso anche su queste amministrative?

No. E comunque le elezioni vanno paragonate allo stesso tipo di elezione: le europee si paragonano alle europee, le regionali alle regionali e le comunali alle comunali. Noi della Lega siamo passati da 46 a 70 consiglieri circa: se questo significa arretrare spero di continuare ad indietreggiare così a lungo.

...Che poi la stessa cosa detta dalla Lega diventa estremista, ma detta dal PD la dipingono come moderata

Parliamo dei toni utilizzati in questa campagna elettorale. Lo stesso Zanin ha parlato recentemente di alcune uscite infelici - dalle quali ha voluto dissociarsi - da parte dei componenti della coalizione che lo sosteneva, riferito in particolare a Lega e Fratelli d’Italia...

I toni utilizzati sono stati normali, non moderati. Quello che posso dire è che in questa campagna elettorale - a differenza della controparte di sinistra - da parte nostra non si sono verificati attacchi personali e personalistici. Questo l’ho apprezzato molto. Si possono criticare le idee, le posizioni e le progettualità ma non si attacca la persona.
Che poi la stessa cosa detta dalla Lega diventa estremista, ma detta dal PD la dipingono come moderata.

In generale non crede che si sarebbe potuto fare qualcosa di più?
Si è lavorato bene e non si hanno rimpianti, questa è la cosa più importante.

 

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Massimo Mollica Mar, 10/06/2020 - 10:07

Se fossi stato io a fare l'intervista all'affermazione "No, guardi io non commento le cose che non interessano l’ambiente dove sono eletto. " avrei commentato con un: "Mi scusi allora se le ho posto domande inerenti all' Alto Adige, quali sono le attuali criticità nel Lazio?"

Mar, 10/06/2020 - 10:07 Collegamento permanente