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Vaccini, sanzioni da luglio

Percorso a tappe: la soluzione della Provincia per aumentare il tasso vaccinale. Dall’anno scolastico 2018-2019 scatta anche l’esclusione dalle scuole.
Vaccini
Foto: web

Anche l’Alto Adige, alla fine, deve “arrendersi”. La giunta provinciale annuncia multe ed esclusioni dalle scuole per chi non adempie agli obblighi sanciti dalla legge nazionale sui vaccini. 8.700 sono gli alunni inadempienti fra scuole elementari, medie e superiori, soprattutto negli istituti tedeschi, ma gli scolari italiani non in regola non sono comunque pochi (1.190).

La novità, decisa nel corso della seduta di ieri (5 dicembre) dalla giunta provinciale per scongiurare l’esclusione dei bimbi dalle strutture, prevede un'escalation scandita da diverse tappe: i genitori dei piccoli che non sono stati sottoposti a tutte le vaccinazioni obbligatorie a partire dall’inizio di gennaio verranno invitati dall’Asl locale a recarsi ai servizi d’igiene per il richiamo; mentre a partire da marzo i genitori di bambini che non hanno risposto al richiamo verranno chiamati per un colloquio e per la relativa vaccinazione. E ancora: a partire dal maggio 2018 i genitori che non hanno risposto all’invito a partecipare al colloquio, o che dopo il colloquio non hanno fatto vaccinare il bambino, riceveranno dall’Azienda sanitaria un verbale di contravvenzione e verranno invitati a effettuare la vaccinazione entro 60 giorni.

La deadline

Da luglio tutti i bambini che fino a tale data non saranno vaccinati verranno segnalati all’Ufficio provinciale per la prevenzione, la promozione della salute e la salute pubblica che emetterà a carico dei genitori un’ammenda amministrativa e i bambini tra 0 e 6 anni verranno segnalati alla direzione dell’asilo, dell’asilo nido o del servizio di Tagesmütter. Fiduciosa si dimostra l’assessora Martha Stocker: “L’obiettivo prioritario dei colloqui è quello di informare i genitori e di innalzare in questo modo il tasso vaccinale della popolazione, solo se aumenta il numero di persone vaccinate saremo in grado di tutelare anche i bambini che, per ragioni di salute, non possono essere sottoposti alla terapia vaccinale. Sono convinta - prosegue - che in questo modo saremo in grado di eliminare i dubbi e di coinvolgere in maniera autonoma le persone”. Le nuove norme in materia di vaccinazioni sono entrate in vigore dall’inizio dell’anno scolastico e dunque le misure sanzionatorie dovrebbero già venire applicate, come avviene nelle altre regioni italiane. 400 famiglie, in Alto Adige, non hanno ancora presentato né una documentazione vaccinale né la relativa autocertificazione.

"In questo modo saremo in grado di eliminare i dubbi e di coinvolgere in maniera autonoma le persone"

Gli esclusi

Nell’anno scolastico 2018-2019 viene attivato lo scambio elettronico dei dati tra l’Azienda sanitaria, gli asili e le strutture di assistenza e vengono fissate alcune scadenze: i dati dei bambini iscritti vengono inviati entro il 10 marzo 2018 all’Azienda sanitaria che verifica lo stato vaccinale dei bambini entro il 10 giugno 2018. I risultati vengono comunicati entro il 10 luglio 2018 alle strutture per l’infanzia le quali dovranno richiedere ai genitori che non hanno assolto all’obbligo vaccinale dei loro bambini, la relativa documentazione in merito a un’esenzione dalla vaccinazione, all’avvenuta vaccinazione o a una prenotazione per l’effettuazione della vaccinazione. Nel caso in cui non venga presentata questa documentazione il bambino verrà escluso dalla frequenza della struttura. Anche in Alto Adige, quindi, si comincia a fare sul serio, anche se con un anno di ritardo, “abbiamo rivendicato la nostra autonomia sui passi da compiere, ma sempre nel rispetto della legge”, puntualizza infine Stocker.