Cronaca | Milano

Un ponte per Alex Langer

Il ponte sulla Darsena dedicato all’ambientalista sudtirolese scomparso nel 1995. Grandi (Verdi): “I suoi insegnamenti sempre attuali”.
Ponte Langer
Foto: Sabina Langer

Ad Alex Langer Roma ha dedicato un albero a villa Pamphilj in qualità di “Giusto dell’Umanità”, ora Milano gli ha intitolato un ponte sui Navigli, quello pedonale realizzato per Expo sulla Darsena, che collega viale D’Annunzio a viale Gorizia. “Alexander Langer. Ambientalista, costruttore di ponti fra comunità – 1946/1995”, è la scritta incisa sulla targa.

 

 

Erano stati due consiglieri comunali del Partito Democratico Carlo Monguzzi e Alessandro Giungi a far approvare un anno fa dal consesso cittadino una mozione al riguardo, poi firmata dall’assessore comunale alla Cultura, con delega alla Toponomastica, Filippo Del Corno. In molti hanno partecipato alla cerimonia, ieri mattina (6 novembre), per ricordare l’ambientalista, scrittore, giornalista, fondatore dei Verdi originario di Vipiteno. Gente comune, i familiari di Langer (la nipote Sabina), oltre che i rappresentanti istituzionali. Alla figura del “costruttore di ponti”, del resto, tanti continuano a ispirarsi, come Pippo Civati, fondatore di Possibile e autore del libro “Il piano Langer” uscito quest’anno (qui un estratto).

Oggi, se fosse vivo, Langer avrebbe 73 anni e non credo sarebbe felice di assistere al degrado etico, culturale e ambientale dei nostri tempi


“Oggi, se fosse vivo, Langer avrebbe 73 anni e non credo sarebbe felice di assistere al degrado etico, culturale e ambientale dei nostri tempi. Si è tolto la vita in un giorno d’estate del lontano 1995. Il suo insegnamento, le sue parole, la sua passione per la giustizia, la pace, la tutela del pianeta e di ogni essere vivente, sono sempre attuali”, ha detto Elena Grandi, co-portavoce nazionale della Federazione dei Verdi e vicepresidente del Municipio 1 a Milano, che per prima aveva pensato a questo omaggio. “Ambientalista, pacifista, scrittore, giornalista, Langer era tutto questo e molto altro ancora, era un saltatore di muri e un ‘costruttore di ponti’, come lui stesso amava definirsi, e come amo ricordarlo. Ecco perché un ponte, il ponte pedonale che collega le due sponde della Darsena è il luogo ideale e simbolico per ricordarlo. Ripartiamo da qui, da un ponte, dal ponte Alex Langer, per immaginare un futuro più verde, più equo, più giusto”.

Sempre nella mattinata di ieri si è tenuta un'altra cerimonia: il ponte sul Naviglio Grande è stato intitolato ad Alda Merini, di cui si celebrano i dieci anni dalla morte. Il ponte si trova poco distante da quella che fu l’abitazione della poetessa nata e vissuta a Milano.