Politica | Decreto del sindaco

Stranieri, si vota il 7 aprile

Bolzano, fissato il rinnovo della Consulta dei cittadini extracomunitari e apolidi. Urne per 11.000 residenti, ma c’è poco tempo per candidarsi: fino al 17 gennaio.
Consulta
Foto: Consulta Immigrati

Urne aperte domenica 7 aprile, nella sezione elettorale del palazzo municipale, in vicolo Gumer 7, dalle 8 alle 22, per i circa 11.000 stranieri residenti ai Bolzano. Il sindaco Renzo Caramaschi ha comunicato tramite decreto le modalità di rinnovo della Consulta comunale delle cittadine e dei cittadini extracomunitari e apolidi residenti nel capoluogo. Occhio ai tempi delle candidature, che scadono il 17 gennaio, giovedì prossimo.

Sono indette, domenica 7 aprile 2019, le elezioni della Consulta delle cittadine e dei cittadini extracomunitari e apolidi residenti nel Comune di Bolzano. È istituita una sezione elettorale presso il palazzo municipale, in vicolo Gumer 7, aperta dalle 8 alle 22 (Il decreto di Caramaschi del 7 gennaio)

In tempi di polemiche anche dure sull’immigrazione ritenuta “straordinaria”, dei richiedenti asilo, riparte dopo una fase di stallo l’organismo consultivo pensato per dare una rappresentanza agli stranieri residenti, persone presenti a Bolzano da tempo, che ancora non godono della cittadinanza ma vogliono contribuire alla vita cittadina e alle sue decisioni. 

 

 

La Consulta in passato presieduta da Paola Carbajal riprende vita - anche se occorrerrà vedere laffluenza alle consultazioni. Lo sblocco è legato alla trattativa interna alla giunta comunale. I Verdi, su invito delle associazioni degli stranieri residenti, avevano sollecitato i colleghi a indire le nuove elezioni, mentre l’ex assessore alle politiche sociali Sandro Repetto (ora in consiglio provinciale, sostituito da Juri Andriollo) si era mostrato scettico guardando all’esito sfavorevole dell’assemblea a Merano. L’intesa ha portato al decreto del sindaco sulle nuove elezioni, novità che verrà presentata oggi nella conferenza stampa settimanale del primo cittadino.

Per votare le cittadine ed i cittadini di uno Stato estero non Ue e le persone con lo status di apolide, iscritte all’anagrafe dei residenti di Bolzano, devono recarsi alle urne muniti di titolo di soggiorno valido o in corso di rinnovo e di un valido documento di identità

Il decreto specifica che il diritto di voto per la Consulta è riservato “alle cittadine ed i cittadini di uno Stato estero non facente parte dell’Unione europea” e “alle persone con lo status di apolide, iscritte all’anagrafe dei residenti del Comune di Bolzano”. Chi ne ha diritto e vuol votare deve “recarsi alle predette sezioni elettorali, non oltre l’orario di chiusura, muniti di un titolo di soggiorno valido o in corso di rinnovo e di un valido documento di identità”.

Coloro che intendono candidarsi alle elezioni devono presentare la documentazione prescritta presso l’Ufficio relazioni con il pubblico e/o i centri civici entro non oltre le 13 del 17 gennaio 2019

Ulteriore precisazione per i candidati: “Coloro che intendono candidarsi alle elezioni - si legge - devono presentare la documentazione prescritta presso l’Ufficio relazioni con il pubblico e/o i centri civici del Comune di Bolzano entro non oltre le 13 del 17 gennaio 2019”.