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Turismo invernale: una strategia comune

Alto Adige, Austria, Germania e Svizzera insieme per la sfida della stagione dello sci ai tempi del Covid. Kompatscher: “Chiediamo differenziazione regionale”.
Impianti sci
Foto: Harald Wisthaler-IDM

La (particolare) stagione turistica estiva va concludendosi ed è tempo di rimboccarsi le maniche per quella invernale. Dell’argomento hanno discusso in videoconferenza il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher insieme all’assessore competente Arnold Schuler, la ministra austriaca per il turismo Elisabeth Köstinger e i sottosegretari di Stato di Germania e Svizzera. L’obiettivo dell’incontro a distanza: elaborare una strategia comune riguardo il turismo sulla neve, inevitabilmente ricalibrata sulle conseguenze dell’epidemia di Covid-19.

“Abbiamo parlato della situazione attuale - ha riferito Kompatscher -, di cosa ha funzionato e di cosa no, di quali sono state le soluzioni introdotte dai vari Stati, e analizzato il lato economico facendo un raffronto con i pernottamenti degli anni scorsi, ma soprattutto abbiamo parlato del futuro, e della stagione invernale che ci aspetta”. Si assisterà a situazioni diverse rispetto alla stagione estiva, ha sottolineato il governatore dell’Alto Adige. “Ci saranno più persone all’interno di luoghi chiusi e il rischio di contagio potrebbe quindi aumentare. Stiamo lavorando sulle regole, scambiandoci idee nel merito. Mi auguro che ci si metta d’accordo su degli standard a livello europeo”.

Altro tema sul tavolo del dibattito è quello dei viaggi all’estero: “Chiediamo che, in caso di aumento dei contagi, i confini non vengano chiusi di nuovo, auspichiamo un approccio differenziato su base regionale, secondo criteri oggettivi e non politici o di protezione dei propri interessi, e su questo per fortuna siamo tutti della stessa idea”, così Kompatscher.