Cultura | giovani critici

Incompiuta da brividi

Ottima esecuzione dell'Orchestra Haydn martedì 6 febbraio scorso all'Auditorium di Bolzano, alle prese con Schubert e Brahms
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: @Haydn Orchester

Dopo quindici secondi di attesa Michele Mariotti batte il 2, il 3, e violoncelli e contrabbassi attaccano con un SI in pianissimo. Così, con l’Incompiuta ovvero la Sinfonia n.8 di Schubert, inizia l’ottavo appuntamento della stagione sinfonica 2017/2018. Sul palco tra gli orchestrali Michele Mariotti, chiamato a sostituire Jeffrey Tate, scomparso l’anno scorso poco dopo aver diretto la Haydn.

L’esecuzione della sinfonia è stata di qualità: pare che, a detta di un percussionista del conservatorio Monteverdi, l’orchestra non abbia mai suonato in modo così pulito e così piano. Da apprezzare la capacità dell’orchestra regionale che a momenti ci regalava l'impressione di trovarci di fronte ad una incisione discografica, tale la purezza esecutiva.

Un aspetto dell'interpretazione dirigenziale ci ha invece lasciato perplessi: quello del direttore che in alcuni momenti ci ha dato l'impressione di voler trattare il nostro bel romantico Schubert come fosse un Mahler, specialmente per via dei troppi rubato.

Piuttosto teso e coraggioso anche l'incipit della 4° sinfonia di Brahms, dopo l’intervallo. In questo caso la musica fluiva, a parte qualche licenza poetica azzardata sempre nella agogica dei rubato, e la trama sonora si è srotolata in modo sciolto e convincente. Del tutto convinto è stato appunto il pubblico alla fine dell'esecuzione, costringendo il direttore a ripresentarsi sul palco per cinque o sei volte sotto gli applausi di un pubblico forse anche rasserenato da un programma “al riparo” da tensioni tipiche della musica contemporanea.

E quindi aggiungiamo anche una nota su una parte del pubblico, che in alcuni casi ha dato prove di comportamento poco ortodosso, diciamo così: l'iniziale confusione che ha fatto ritardare l'attacco dell'Incompiuta, gli applausi indecisi in mezzo alla sinfonia tra primo e secondo movimento, gli applausi finali dopo Schubert che non hanno rispettato la gestualità del direttore, interrompendo così quella magia del vuoto che c'è sempre dopo una bella esecuzione dell'Incompiuta.

Tornando agli orchestrali: ottima prova. Poche svizzere, effetti ben curati e precisione tecnica hanno fatto di questo concerto uno dei migliori della stagione, concerto che è stato registrato da Rai Sender Bozen e che sarà radiotrasmesso domenica 24 giugno alle 20:00.

Liceo Pascoli classe 5M - indirizzo musicale

Kiril Stoimenov, Damiano Valentini