Ambiente | Mobilità

L’era dei divieti

Vietare il transito sulla SS12 ai tir che vogliono aggirare i pedaggi più cari sull’A22. Il giro di vite della Provincia entra in vigore con il rinnovo della concessione.
A22
Foto: upi

Mancano poche settimane alla chiusura dell’accordo interistituzionale che assegnerà la concessione dell’Autostrada del Brennero a favore di una società pubblica del territorio altoatesino. Entro la fine del prossimo novembre i giochi saranno fatti, aveva assicurato recentemente il governatore Arno Kompatscher dopo il via libera del ministro dei trasporti e delle infrastrutture Danilo Toninelli. Una delle conseguenze di questa intesa si tradurrà nell’introduzione del pedaggio di corridoio, ovvero delle tariffe maggiorate da applicare al trasporto pesante al fine di eliminare in prospettiva il cosiddetto traffico deviato dei tir che preferiscono l’A22 per la sua convenienza rispetto agli altri valichi alpini. Da uno studio elaborato su incarico della Provincia emerge tuttavia il rischio di un impatto negativo sulla statale del Brennero, che, una volta inserito il pedaggio di transito, diventerebbe una soluzione attraente per i tir. Ecco perché la giunta provinciale ha deciso di intervenire istituendo il divieto di transito ai tir che intendono aggirare il pedaggio autostradale utilizzando la statale del Brennero per attraversare la provincia.

 

Keep out

 

“Siamo a un passo dalla concessione autostradale una trattativa lunga e complessa che ha sempre messo al centro della questione gli aspetti ambientali. Non è immaginabile che il traffico pesante possa essere semplicemente deviato sulla strada statale”, afferma Kompatscher. Ma è possibile proibire tout court l’ingresso dei tir sulla SS12? Per consentire all’ente proprietario di una strada, in questo caso la Provincia di Bolzano, di prevedere dei divieti di transito permanenti, è necessaria una modifica del codice della strada. L’ok politico da parte di Toninelli c’è ma il rischio che i tempi si dilatino resta, per questo motivo, riferisce Kompatscher “abbiamo deciso di preparare delle misure alternative, sull’esempio di quanto già fatto in Tirolo, in modo tale da avere la certezza di essere pronti a partire con il divieto di transito per i tir sulla SS12 non appena sarà inserito il pedaggio di corridoio”.

 

La normativa

 

Per legge l’ente proprietario (sempre la Provincia in questa circostanza) può inserire dei divieti di transito temporanei per diverse ragioni: dalla sicurezza pubblica alla sicurezza stradale, da questioni militari alla tutela della salute dei cittadini. Punto, quest’ultimo, sul quale la giunta ha motivato la decisione di imporre il divieto di transito ai mezzi pesanti che intendono attraversare il territorio altoatesino utilizzando la SS12. Un gruppo di lavoro coordinato dal segretario generale della Provincia Eros Magnago e composto da tecnici di Agenzia ambiente, Servizio strade, Ripartizione mobilità e Ripartizione sanità, avrà il compito di approfondire gli ultimi dettagli per arrivare alla concreta operatività del divieto. Per i trasporti merci interni al territorio provinciale, oppure per quelli che hanno come punto di partenza o di arrivo una località dell’Alto Adige, rimane invece la possibilità di transitare lungo la statale del Brennero.