Ambiente | Whatsalp

Camminare le Alpi

L'11 luglio a Bressanone e il 13 a Merano due incontri con la delegazione whatsalp, in marcia da Vienna a Nizza per riconoscere i mutamenti in atto.
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Foto: Suedtirol Foto/Helmuth Rier
Venticinque anni dopo, un gruppo di escursionisti ha deciso di tornare sui propri passi, quelli della traversata delle Alpi. La TransALPedes del 1992 è diventata oggi whatsalp www.whatsalp.org, ma la ricetta -e l'itinerario- non cambiano: da Vienna a Nizza, "per documentare la situazione attuale e il mutamento delle regioni alpine" come ha spiegato Dominik Siegrist, uno dei membri di whatsalp, mentre la carovana partiva dalla capitale dell'Austria.
Nella seconda settimana di luglio, tra il 9 e il 16, whatsalp arriva in Alto Adige, dove sono in programma anche due eventi pubblici, l'11 luglio a Bressanone e il 13 a Merano. "L'obiettivo di questa iniziativa è far emergere le tematiche attuali legate alla protezione delle alpi: sono passati 25 anni dalla Convenzione delle Alpi, ed è utile provare a risposndere alla domanda 'che cos’è successo?', ma anche interrogarsi su quali problematiche e quali temi saranno attuali nei prossimi 25 anni qui nell’arco alpino, a partire dagli effetti della pressione dell'uomo" spiega a Salto.bz Andreas Riedl di Umwelt/CIPRA Sud Tirolo.
 
Nelle località dell'arco alpino vivono 13 milioni di persone, e l'iniziativa whatsalp è l'occasione per mettere in rete buone pratiche di gestione del territorio ma anche per affrontare le problematiche connesse al calo demografico, o alla mobilità. "Per quanto riguarda i due appuntamenti di incontro e confronto con il pubblico previsti in Alto Adige -aggiunge Riedl-, a Bressanone ci sarà la presentazione della candidatura della città come 'Città alpina dell’anno', mentre a Merano è in programma una discussione aperta con rappresentanti del Parlamento giovanile, della città di Merano e della Convenzione delle Alpi: discuteranno dei prossimi 25 anni. Che cosa si aspettano i giovani? Quali nuovi opportunità rappresenta, per loro, la Convenzione delle Alpi? Vedono un cambiamento in meglio, o un peggioramento della situazione?".
 
Lo sviluppo dell'iniziativa whatsalp è accompagnato da CIPRA, la Commissione internazionale per la protezione delle Alpi, un’organizzazione non governativa, strutturata in rappresentanze dislocate nei sette Stati alpini, alla quale aderiscono più di 100 associazioni e organizzazioni. Andreas Pichler, direttore (altoatesino) della CIPRA International, sottolinea come l'organizzazione sia "testimone dello sviluppo dello spazio alpino da ormai 65 anni, e che solo attraverso la comparazione si può rilevare l’effetto delle nostre azioni, in positivo come in negativo”. Markus Reiterer, segretario generale della Convenzione delle Alpi, a proposito del progetto della traversata dice invece: “A piedi si possono cogliere molti aspetti, perciò sono convinto che il viaggio di whatsalp ci regalerà molte conoscenza sugli sviluppi in atto nelle località attraversate”.
Anche se l'ingresso in Alto Adige di whatsalp è avvenuto domenica 9 luglio, già venerdì 7 la delegazione di Umwelt/CIPRA Sud Tirolo ha raggiunto St. Oswald/Kartitsch per partecipare, insieme a rappresentanti dell’Osttirol (Tirolo orientale), e del Veneto un Memorandum che documenta il rifiuto energico del proseguimento dell'autostrada "Alemagna" verso Nord.
L'incontro è stato organizzato dal Comune di Kartitsch, da CIPRA Austria, dal Club Alpino Austriaco Sillian, dal Comitato Peraltrestrade Carnia-Cadore e da Arge Stop Transit. "Non siamo andati solo ad esprimere la nostra solidarietà -spiega Andreas Riedl-: non è un problema che riguarda 'loro', ma tutti noi che viviamo qui ed abbiamo a cuore la salute delle Alpi. Se venisse completata la Venezia-Monaco, ci sarebbero due autostrade parallele in questo territorio, e questo comporterebbe necessariamente un aumento del traffico veicolare". Un dramma per il fragile equilibrio dell'arco alpino.