Politica | Decide il palazzo

"Chiaro che le cifre non sono piacevoli"

La replica dell'Istituto Promozione Lavoratori al presidente Kompatscher sui finanziamenti bloccati per mancanza di coperture: "Elaboriamo ottimi studi".
Consiglio provinciale
Foto: Salto.bz

"Sembra chiaro che alcune cifre, non piacevoli, illustrate dall’Istituto Promozioni Lavoratori possano aver incontrato la resistenza delle associazioni economiche, ma ciò non è sicuramente dovuto ad approcci poco scientifici dell’Istituto". Così prende posizione la presidente dell'Istituto Christine Pichler in merito alla decisione del Consiglio Provinciale di togliere l'articolo 49 dal ddl omnibus approvato qualche giorno fa. L'articolo è stato gettato nel cestino a causa di un emendamento del presidente Arno Kompatscher, il quale ha rimproverato all'IPL di aver mosso "troppe discussioni" e pochi approfondimenti scientifici: da qui la replica della presidente Pichler alle posizioni del Landeshauptmann, che si è difeso ricordando la presenza di una decisione della Giunta già presa in precedenza.

Voci contrarie

I finanziamenti sarebbero saltati per mancanza di coperture, dice il presidente, finanziamenti che avrebbero dovuto innalzarsi da 1,60 euro a 2 euro pro dipendente. La decisione del parlamento provinciale aveva incontrato i pareri negativi di Paul Koellensperger e del verde Hans Heiss. Secondo il primo i denari sarebbero bastati, appena 80.000 euro stando alle sue cifre, mentre per Heiss l'IPL è sempre stato un istituto capce di buon approfondimento. Argomenti che non hanno trovato spazio a sedere e infatti il ddl è passato con 16 voti favorevoli.

Gli studi: che farne?

"Le analisi diffuse dall’Istituto Promozione Lavoratori toccano temi scottanti di politica sociale, e in più occasioni hanno stimolato il dibattito pubblico. Questo dovrebbe essere considerata piuttosto una prova della qualità del lavoro dell’IPL", continua la replica dell'Istituto a nome della sua presidente, difendendo fino all'ultimo la capacità dell'ente di affrontare con serietà i temi dei salari e dei redditi, fino agli studi intorno alla fiducia dei lavoratori, comprese le indagini sulla soddisfazione per le condizione sul luogo di lavoro. "E' comprensibile quindi che l’Istituto si impegni per ottenere un maggiore finanziamento pubblico per tali progetti", conclude. Chi risponderà alla chiamata? Forse è gia troppo tardi. Si salta un turno.