Politica | Autonomia Global

Bolzano-Gerusalemme e ritorno

Siamo più importanti di quello che pensiamo. E ci meritiamo.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Mentre la nostra Autonomia decide cosa vuol fare da grande, non le fa male andare un pò in trasferta. Qui a Bolzano le domande si accavallano e rimangono senza risposta: come si concluderà la Convenzione per l’Autonomia che dovrebbe delineare la proposta del Terzo Statuto? Quale sarà, dopo la bocciatura popolare del recente referendum, la prossima proposta di adeguamento della Costituzione Italiana? E che posto sarà assegnato alle Autonomie Speciali? Ancora più sorprendente diventa, a questo punto, scoprire come al contrario, l’interesse per la nostra Autonomia sia molto vivo e cresca all’Estero, in particolare nei Paesi dove convivono diversi gruppi etnici. Siamo oggetto di curiositá e di studio sia per le soluzioni giuridiche ed economiche che abbiamo adottato in provincia di Bolzano, ma ancor più per il percorso politico che si è seguito per realizzarle.
I mittenti della più recente proposta di scambio di informazioni sono addirittura in Israele, uno dei Paesi del mondo che ha vissuto e vive drammaticamente la crisi dei rapporti di convivenza interetnica ed interreligiosa. La proposta viene da rappresentanti del mondo ebraico e del mondo arabo: assieme vogliono saperne di più e confrontarsi sul nostro Statuto, la nostra storia, le nostre prassi amministrative. Siamo più profeti all’estero, che non in patria.
La trasferta fa bene all’Autonomia: così può lasciare qualcosa di buono agli altri e nello stesso tempo capire meglio essa stessa, cos’è e cosa vuole diventare.
(www.albertostenico.it)