Politica | corte dei conti

“Una provincializzazione mascherata”

Le Province di Trento e Bolzano potranno scegliere due magistrati su quattro alla Corte dei Conti. FLP: “Incomprensibile. Ora il controllato si nominerà il controllore”.
Corte dei Conti
Foto: upi

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 4 agosto il nuovo Decreto Legislativo del 14 luglio 2022, n. 107 riguardante le norme di attuazione dello statuto speciale per la regione Trentino Alto-Adige, in materia di istituzione delle sezioni di controllo della Corte dei Conti di Trento e di Bolzano e per il personale addetto.
L’art. 1 indica che “alle sezioni e alle procure indicate al comma 1, può essere assegnato, in posizione di comando, personale appartenente alla Provincia autonoma di riferimento ovvero alla regione e ad altri enti pubblici”.

In pratica  il controllato si nominerà il controllore


Secondo la Federazione lavoratori pubblici non si tratterà più dunque di personale statale terzo assunto con regolari concorsi nazionali, bensì personale provinciale che, secondo il sindacato, alla prima occasione verrà stabilizzato e definitivamente assunto presso gli Uffici delle Corte dei Conti. “In realtà una provincializzazione mascherata della Corte dei Conti che - denuncia la FLP - come ben noto effettua anche il controllo dei bilanci, l’approvazione dei rendiconti delle stesse due Province e della Regione Trentino Alto  Adige. In pratica - prosegue il sindacato - le due Province, dopo aver incassato a fine maggio 2022 l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della norma di attuazione, predisposta dalla Commissione dei Dodici, che prevede la nomina, attraverso i Consigli provinciali di Bolzano e Trento, non più di uno ma addirittura di due magistrati su quattro delle Sezioni di controllo della stessa Corte possono godere dell’ennesimo regalo dello Stato Italiano, che gli concede anche il personale amministrativo. In pratica - spiega la Federazione - il controllato si nominerà il controllore”.

Sarebbe l’unico caso in Italia


La FLP teme inoltre che entro qualche anno, dopo i pensionamenti degli ultimi dipendenti ad assunzione statale, la Corte dei Conti sarà completamente provincializzata: “Sarebbe l’unico caso in Italia. È
incomprensibile, dequalificante ed ingiustificato”, conclude.