Ambiente | Bolzano al centro delle Alpi

WIKIAlps, enciclopedia digitale delle Alpi

Dal primo ottobre l'Eurac di Bolzano coordina un progetto che riunisce sei centri di ricerca europei. L'obbiettivo è quello di aprire le porte alla comunicazione tra ricerca e società civile.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Se il sindaco di un comune della Val Venosta dovesse un giorno trovarsi a dover prendere un'importante decisione sulla gestione del territorio del proprio comune, da gennaio 2014 potrebbe trovare in WIKIAlps un valido alleato. Nel grande archivio che verrà aperto all'inizio del prossimo anno le amministrazioni pubbliche potranno trovare consigli e soluzioni ad esempio per la costruzione di una funivia che collega tra loro differenti aree dello stesso comune - come possono essere la valle e l'alta montagna - senza metterne in pericolo i delicati ecosistemi. E si tratterà di consigli e informazioni fondate, perché risultato di ricerche internazionali sull'ambiente alpino che troveranno in quest'enciclopedia digitale, un archivio aperto a tutti.

"Noi ci rivolgiamo in primo luogo ai decision makers" ha affermato la ricercatrice Caroline Pecher dell'Eurac di Bolzano "ovvero a istituzioni e amministrazioni. Vogliamo offrire loro un manuale guida delle ricerche fatte nell'ambito della gestione del territorio alpino in modo da semplificare il loro lavoro". Infatti in questa enciclopedia digitale sarà possibile trovare riferimenti e indicazioni sugli oltre 60 progetti sviluppati all'interno del programma Spazio Alpino 2007-2013. Sono progetti che hanno coinvolto centri di ricerca italiani, tedeschi, austriaci e francesi: dalla fondazione Montagna Sicura - Montagne sûre (FondMS) - Italia -, alla Österreichische Akademie der Wissenschaften (ÖAW) - Austria -, passando per Germania, Svizzera e Francia.

"Uno degli obbiettivi del progetto è quello di superare i confini nazionali, andare oltre i limiti imposti dalla lingua e dalla nazionalità" ha spiegato Caroline Pecher. Una visione europea, che la ricercatrice dell'Eurac spera si concretizzi in una reale partecipazione da parte delle amministrazioni pubbliche. In tutto questo Bolzano, con l'Eurac, svolgerà un ruolo fondamentale, come spiega Caroline Pecher: "Siamo i coordinatori non solo della Wiki stessa, ma anche del lavoro dei singoli enti di ricerca che vi partecipano". Un ruolo di tutto rispetto, che vedrà i ricercatori dell'Eurac all'opera anche nel coordinare le oltre 20 persone che nei prossimi mesi svilupperanno la piattaforma, il sito e inseriranno i progetti e i loro risultati. 

Tutti questi contenuti saranno in lingua inglese. "Sarebbe troppo complesso inserire ogni ricerca nelle tre lingue alpine, quindi utilizzeremo la lingua franca della scienza, l'inglese". Non è però escluso che in un secondo momento, oltre al sito guida - che sarà costruito in italiano, tedesco, francese e inglese - i diversi contenuti siano presentati in tutte le lingue.

"La ricerca vuole offrire la propria esperienza a chi deve prendere decisioni per la società: grazie alla nostra enciclopedia la loro vita potrebbe essere davvero più semplice", ha affermato la ricercatrice che ha proseguito: "Vogliamo portare a termine la Wiki all'inizio del 2014". Una volta inaugurata l'enciclopedia resterà online e potrà essere aggiornata con i risultati delle ricerche nell'ambito di gestione del territorio alpino, un territorio tanto ricco quanto delicato.