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Questione di lingua

Spiegherò perché ho deciso di scrivere un blog in inglese.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Innanzitutto il mio italiano e il mio tedesco non sono ancora perfetti per trasmettere sfumature e ironia. E ancora, per l'equilibrio della modernità nello strato di gelido provincialismo.

La domanda su quanto sia confortevole e moderna la città può essere quando puoi risolvere rapidamente i problemi di base della sopravvivenza e del comfort, usando l'inglese, la lingua della comunicazione internazionale. Soprattutto quando si tratta di aree che guadagnano sul turismo o corrono su vie di transito, collegando i confini di più stati. Una volta nel mio paese d'origine, ho sostenuto che se una persona non può risolvere il problema di ottenere servizi di base, soprattutto amministrativi, la città non è moderna e non è inscritta nella mappa del mondo moderno. E può essere definita una città se un funzionario o un agente di polizia non capisce l'inglese? Ci sono pro e contro della globalizzazione, ma non c'è dubbio che immaginare la vita di albero senza aversi spostato è spaventoso.
 
Quando emigri in Italia, e soprattutto in Alto Adige, dove ci sono almeno tre lingue ufficiali nell'Autonomia, e parli l'inglese, non significa nulla. Puoi essere un premio Nobel, un genio, un superman/lady, ma tutti ti percepiranno e ti tratteranno come se fossi un ritardato mentale. Ho provato cercare lavoro in turismo ma subito l'ho sentito: "Cosa? Solo inglese? No! Come parlerai ai turisti?" Che bassa opinione dei turisti!
Come se solo quelli che non capiscono una parola di inglese ottenessero l'accesso qui. Carissimi miei, i turisti da ogni paese, lo stesso come da Inssbruck in weekend gastro and shopping tour sanno parlare inglese meglio di voi. 

"Cosa, hai imparato l'italiano in un anno? Brava, ma dobbiamo ancora conoscere il tedesco!" 

E poi, quando impari l'italiano e il tedesco, proprio come gli italiani del posto non hanno imparato, ti verrà detto che non troverai lavoro perché non parli un dialetto e la gente non ti capisce! La maggior parte dei clienti sono persone che parlano un dialetto. Temo che quando imparerò il dialetto (e dimenticherò il tedesco corretto dal libro di testo), mi verrà negato semplicemente perché non conosco il ladino.

A proposito, finora per qualche motivo nessuno ha menzionato questo requisito, nonostante ladina e una lingua dei nativi cui sono garantite protezione e uguaglianza. Presumo che le abilità linguistiche siano usate semplicemente per negarti, perché sei competente e non tollererai l'umiliazione da parte di persone che saltano dentro ogni mattina e corrono da qualche parte per arrabbiarsi e umiliare qualcuno - nella comprensione dei manageri locali, questo è il loro lavoro. Non permettere a una persona di godersi il lavoro, di farla soffrire costantemente sul posto di lavoro. Come mai il sistema burocratico altoatesino non ha ancora introdotto la posizione di "controllore del grado di sofferenza?"

Unica cosa che non chiedono, mi sa, e una competenza, mancata ovunque. 

Pero mi sa che non importa davvero a nessuno. Quante persone incompetenti lavorano nel campo dei servizi che non possono servirti bene n qualsiasi lingua. Nessuno mi ha mai chiesto in colloqui la competenza e buon senso. Sembra che qui la selezione avvenga proprio tra quelli chi non conoscono queste virtù.