Politica | covid-19

I complottisti di V_V a Bolzano

Frasi del movimento digitale "no-vax" davanti alle Ada Negri e alla sede CGIL. Nel 2021 alcuni suoi membri furono indagati per le scritte minatorie agli hub vaccinali.
V_V CGIL
Foto: Salto.bz

In vari punti della città di Bolzano, dall'ingresso delle scuole Ada Negri alla sede della CGIL di Via Roma/Viale Trieste, sono apparse nei giorni scorsi scritte riconducibili al movimento complottista e novaxV_V” (“ViVi”, dal verbo italiano “vivere”, nonché sigla di “Viral Vendetta”) che trae ispirazione dal film V per Vendetta e si presenta come “Voce di lotta non violenta per la libertà e i diritti umani”. Un gruppo digitale, particolarmente attivo su Facebook e Telegram, che di nonviolento ha ben poco. Oltre a postare sui social network e nelle chat collettive frasi minatorie rivolte a politicə, giornalistə, virologə – accusati d'un fantomatico “nazismo sanitario”  –, in altre parti d'Italia la sigla V_V è protagonista di azioni intimidatorie, ad esempio presso gli hub vaccinali.

 

 

Le perquisizioni in Toscana

 

Un’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze ha portato nel novembre 2021 a indagare e perquisire persone riconducibili al movimento “V_V” , accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti ed altri reati. L’indagine evidenziò ad esempio come un giovane originario di Pisa, su indicazione degli organizzatori di “V_V”, avesse compiuto azioni contro il centro vaccinale di Firenze “Nelson Mandela Forum” e presso altri siti analoghi a Pontedera, Ospedaletto, Empoli e Castelfiorentino, in Toscana, con scritte minacciose di contenuto “no-vax”. Un dipendente dell’ASL fiorentina aveva indicato all'uomo l’esatta dislocazione dei centri vaccinali e drive through da colpire. Gli investigatori sostengono che i militanti di V_V siano “addestrati per diventare guerrieri” e agire senza farsi riconoscere.

 

 

Attacchi coordinati

 

Secondo Il Fatto quotidiano, “i fautori del movimento hanno creato un sistema compartimentato, soprattutto su Telegram, formato da cerchi concentrici con crescenti livelli di sicurezza e divisione di ruoli, il tutto finalizzato a far sfociare il dissenso verso l’attuale piano di contenimento della pandemia”. “In primo luogo, hanno cercato di molestare in massa individui con opinioni pro-vaccini, per rendere i loro post privati o cancellarli. In secondo luogo, hanno cercato di approfittare del pubblico delle Pagine popolari per diffondere disinformazione anti-vaccinazione attraverso commenti rumorosi” spiega Meta in un ampio report realizzato da Graphika, secondo cui il numero di membri “V_V” si attesterebbe intorno ai 20mila profili, concentrati in Italia, ma con una forte espansione anche in altri paesi europei, quali Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.