Cultura | ZeLIG

Una scuola internazionale a Bolzano

“La ZeLIG è un insieme di artigianalità e arte. Da noi si apprende un mestiere che è anche un processo creativo.” Parola di Heidi Gronauer, direttrice della scuola.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale del partner e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: Zelig

Dall’autunno scorso 30 ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo hanno iniziato il percorso di studi alla scuola di documentario, televisione e nuovi media ZeLIG. In tre anni questi giovani si diplomeranno specializzandosi in uno dei seguenti settori: regia - sviluppo progetto, fotografia - luci, montaggio - post-produzione. Il primo corso della cooperativa ZeLIG è partito nel 1988 e oggi la scuola è riconosciuta a livello internazionale, è radicata a livello territoriale ed è pienamente inserita nel circuito mondiale dell’audiovisivo e delle scuole di cinema. Ben il 94% dei diplomati alla ZeLIG trova impiego nel settore cinematografico e i motivi sono molteplici: è una scuola trilingue che sviluppa nuove ed innovative offerte di formazione basate sui bisogni di un mercato dell'audiovisivo in costante mutamento e i docenti hanno tutti un background pratico. ZeLIG organizza inoltre ogni anno il training formativo ESoDoc (European Social Documentary) rivolto ai professionisti e quindi attira a Bolzano operatori del settore da tutto il mondo mettendo così gli studenti in contatto con un network internazionale che spesso porta con sé opportunità lavorative. Alla ZeLIG, ci racconta la direttrice Heidi Gronauer, ogni ruolo nella produzione cinematografica è importante, la scuola si preoccupa dei propri studenti, promuove il lavoro di gruppo, la creatività e le personalità individuali. “Gli studenti da noi sviluppano la capacità di lavorare in team interculturali. Non si tratta solo di una questione linguistica, i nostri studenti imparano ad adattarsi ai temperamenti e ai modi di lavorare di persone provenienti da diversi paesi e culture”.
Erano 50 i candidati che sono stati convocati a Bolzano per la selezione. Tra le prove che i candidati hanno affrontato vi era la realizzazione di un lavoro fotografico, problem solving in gruppo, un colloquio individuale e un test di cultura cinematografica. “Inoltre,” racconta Heidi Gronauer “ai candidati viene richiesta un’attestazione di conoscenza di livello B2 di almeno due delle tre lingue italiano, tedesco e inglese nelle quali si tengono le lezioni. Coloro che non padroneggiano la terza lingua vengono ammessi a condizione che si impegnino a migliorarne la conoscenza”. I 30 studenti selezionati provengono da diverse parti d’Europa: Austria, Croazia, Francia, Germania, Italia, Lituania, Svizzera e Ucraina. Ma le richieste di ammissione, quasi 100, sono arrivate anche dalla Danimarca, dalla Grecia, dall’India, dalla Slovacchia, dallo Sri Lanka e dal Niger. Il motivo di tanta notorietà è dovuto al fatto che la ZeLIG fa parte dell’associazione delle scuole internazionali di cinema e documentario e i suoi film vengono invitati ai più prestigiosi festival in tutto il mondo. La ZeLIG è una delle pochissime scuole in Europa a offrire una formazione specifica per il documentario. La decisione di specializzarsi in questo settore fu presa negli anni ’90 e oggi si può affermare che sia stata una scelta lungimirante.

Grazie a una collaborazione con Coopbund, quest’anno per la terza volta, la ZeLIG offre la possibilità ad alcune cooperative di realizzare dei brevi video 'su commissione' della durata di massimo 10 minuti. I brevi film fanno parte di un’esercitazione didattica prevista dal piano formativo del corso di formazione professionale triennale in cinema documentario. Sul canale youtube di Coopbund si possono visionare i film realizzati nelle prime due edizioni di “Coop si gira”: 2015 e 2018.

Le cooperative interessate a candidarsi hanno ancora alcuni giorni di tempo, tutte le informazioni si trovano qui: https://www.coopbund.coop/it/brevi-film-cooperative-coop-si-gira/