Economia | urbanistica

Coop Dodiciville via dall'areale

L'azienda della frutticoltura di Bolzano guarda alla sede alternativa in via Einstein per i progetti sulla stazione. La giunta provinciale avvia la modifica al Prg.
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Foto: Dodiciville

“Ora che la cooperativa deve rinunciare alla sede esistente a seguito del processo di trasformazione dell’areale della stazione ferroviaria di Bolzano e trasferire quindi tutte le sue attività produttive e amministrative, si rende necessario ampliare la sede esistente a sud di via Waltraud Deeg e predisporre un piano di attuazione per fare fronte alle esigenze produttive e ottimizzare l’edificazione delle aree”.

 

Le delibere

Così recita la delibera della giunta provinciale (numero 479 del 29 maggio 2018) con la quale l’esecutivo Kompatscher ha avviato la procedura di approvazione del piano di attuazione collegato alla zona di insediamento produttivo di interesse provinciale “Via Einstein e via Aeroporto”. Un passaggio sollecitato dalla Cooperativa frutticoltori Dodiciville, che attualmente ha la sede principale in via di Mezzo ai Piani, nel capoluogo. Con il documento 478, sempre del 29 maggio, è stato disposto l’avvio della modifica del piano urbanistico del Comune per la stessa area.

 

Fase di progetto

L’azienda, interpellata, chiarisce comunque che “non c’è nulla di deciso”, ma deve comunque misurarsi con i progetti di sviluppo dell’areale ferroviario. Nella fase in corso, quando ancora i progetti sulla parte vicina alla stazione sono in divenire, la cooperativa sta richiedendo i permessi e cerca di capire come muoversi.  

Attiva nel settore delle mele, la coop Dodiciville è una realtà consolidata per l’economia altoatesina. “Fu fondata – si legge sul sito del consorzio Vog a cui l’impresa è collegata – nel 1923 ed è una delle cooperative più antiche dell’Alto Adige- Südtirol. Sotto il nome Coop. Dodiciville 118 associati coltivano insieme 750 ettari. Annualmente viene raggiunta una fornitura di 38.000 tonnellate di frutta. Caratteristica particolare è il forte impegno nell’export, che ammonta a circa il 70% del volume d’affari”. Vi fanno capo agricoltori dei Comuni di Ora, Barbiano, Bolzano, Appiano, San Genesio Atesino, Caldaro, Cornedo, Castelrotto, Lana, Laives, Renon, Terlano, Varna, Fié allo Sciliar.

 

Nuovo magazzino automatico

L’ampliamento della sede esistente a sud di via Deeg, si legge nella delibera sul piano di attuazione, “presuppone in primo luogo una nuova delimitazione delle zone per insediamenti produttivi, che avviene contestualmente per mezzo di una modifica del piano urbanistico comunale”. Nel merito “il piano di attuazione prevede un’edificazione con altezza massima ammissibile di 18 metri e un ambito in cui questo valore sale a 40 metri. Si tratta di un edificio destinato a ospitare un magazzino automatico. Tale altezza, sicuramente ragguardevole, permette un’ottimizzazione dell’impianto sotto il profilo economico, ma anche dello sviluppo urbanistico in quanto non si genera un ulteriore consumo di suolo”.