Niente aumenti per tasse, tariffe e costi dei servizi pagati dai cittadini nel Comune di Bolzano. E come si finanzia il mancato incremento? Con i dividendi di Alperia, attesi in crescita di 700.000 euro, fino ad arrivare a quota 4,2 milioni. È l’impostazione contenuta nelle linee guida per il bilancio di previsione 2019-2021 del municipio deciso dalla giunta Caramaschi. Per i capitoli opere pubbliche e patrimonio,  si parla di studentati universitari, anche se questi ultimi non competono direttamente al Comune: “Abbiamo preparato una mappatura delle aree disponibili per Ipes e Provincia, a partire da areale ferroviario e viale Druso” aggiunge il primo cittadino.

Paga l'idroelettrico

L’esecutivo bolzanino fa pieno affidamento sul buon momento dell’idroelettrico, visto che i soldi dell’A22, se effettivamente arriverà la concessione, saranno destinati agli investimenti, come nota Caramaschi. Dalle centrali e dagli introiti per la produzione di energia il Comune spera di ricavare le somme necessarie per pareggiare la crescita dei costi dovuti in parte agli adeguamenti contrattuali del personale. “Abbiamo deciso di mantenere inalterate le spese correnti a livello di quest’anno, non aumentando le tariffe dei servizi, né le tasse” spiega il sindaco. “Il bilancio che andremo ad approvare in consiglio comunale entro Natale, per rispettare il termine del 31 dicembre, si attesterà per la parte corrente sui 190 milioni di euro”. Per gli investimenti la cifra dell’anno scorso era di 170 milioni di euro, che dovrebbe rimanere stabile.

"Poche tasse e debito zero"

Sulle tasse, Caramaschi ricorda come Bolzano sia una delle città con i livelli di prelievo più basso. “E siamo a debito zero, a differenza anche di Trento. Abbiamo già tolto l’addizionale Irpef, rinunciando a 5 milioni di ricavi per le casse comunali che però rimessi nelle tasche dei cittadini si traducono in un indotto di 25 milioni per l’economia cittadina”.

Riguardo alla formulazione dell’esercizio contabile, tecnicamente gli uffici comunali dovranno formulare le proposte di bilancio di parte corrente entro il 15 agosto e dovranno – secondo il primo cittadino – essere orientate al massimo contenimento della spesa e tener conto degli indirizzi di carattere politico e degli atti di programmazione. Per la parte investimenti le varie proposte andranno formulate entro il 15 settembre.

Studentati e cohousing

“L’ordine di priorità degli investimenti – aggiunge – il sindaco dovrà tener conto dei lavori necessari alla realizzazione delle opere non completate, dei progetti esecutivi già approvati, dei lavori di manutenzione e recupero del patrimonio esistente nonché degli interventi suscettibili di essere realizzati attraverso contratti di concessione o di partenariato pubblico privato”. Opere per la collettività dunque. Il Comune ragiona anche della collocazione degli studentati universitari, la vera priorità per far crescere l’ateneo, che saranno realizzati dall’Ipes su finanziamento della Provincia. “Con l’assessore Repetto abbiamo preparato una mappatura delle zone disponibili. A partire da areale ferroviario e via Druso. Negli studentati bisogna investire molto di più, anche nel cohousing giovani-anziani”.