Cronaca | Alto Adige

“Stipendi, una perdita reale del 13%”

Guerra dei dati sulle retribuzioni nel pubblico impiego. Afi-Ipl contesta i numeri Astat: “Non sono un metro per la contrattazione, la diminuzione reale è maggiore”.
6/6/2019
Foto: Othmar Seehauser

Astat diffonde i dati rielaborati dall’Inps sull’andamento delle retribuzioni nel pubblico impiego e Afi-Ipl risponde. Dall’Istituto di promozione dei lavoratori altoatesini formato da sindacati e Provincia arriva l’invito a prendere con le pinze i numeri forniti dall’ufficio di statistica provinciale, che evidenziano una paga media lorda nel 2017 di 33.722 euro nel settore pubblico locale e penalizzazioni che arrivano allo 0,9% per la scuola all’1% nella sanità nell’intervallo 2014-2017. “I dati non sono un metro per la contrattazione collettiva dell’Intercomparto in atto”, rileva il direttore Ipl Stefan Perini. “Troppo breve il periodo di osservazione, troppo differenti gli universi messi a confronto”.

 

I numeri di Astat e il rilievo di Ipl

 

Ma che tipo di informazioni ha fornito Astat? L’Istituto provinciale di statistica ha analizzato i dati rilasciati per la prima volta dall’Inps relativi ai lavoratori del settore pubblico in provincia di Bolzano. Nel corso del 2017, si legge nella nota, l’Inps ha registrato 54.868 persone che hanno lavorato nel settore pubblico. Nel 2017 la retribuzione media lorda nel settore pubblico ammonta a 33.722 euro. 

I dipendenti delle amministrazioni locali, della scuola e del servizio sanitario registrano tra il 2014 e il 2017 perdite reali rispettivamente di -0,9%, -0,4% e -1,0% (Astat)

Guardando all’andamento nell’intervallo considerato, dice Astat, le uniche classi d’età che sembrano mantenere il potere d’acquisto della propria retribuzione risultano quelle tra i 30 e i 49 anni (con variazioni reali tra il +1,0% e il +3,1%). La classe più numerosa, quella dei 50-54enni (9.987 persone) registra un aumento nominale della retribuzione dell’1,8% ma una perdita in termini reali dello 0,8%. A risultare i più penalizzati sono i lavoratori a tempo determinato, con una perdita sia nominale (-12,2%) che reale (-14,5%) della propria retribuzione. Ci sono poi i dipendenti delle amministrazioni locali, della scuola e del servizio sanitario che registrano tra il 2014 e il 2017 perdite reali rispettivamente di -0,9%, -0,4% e -1,0%. Riguardo al gender pay gap, nel settore pubblico ammonta, per i lavoratori a tempo pieno, al 16,0%.

 

 

E qual è l’appunto di Afi-Ipl? “Le analisi dell’ASTAT sono matematicamente corrette, ma dicono poco sulle reali biografie salariali dei pubblici dipendenti in Alto Adige nell’ultimo decennio. In primis il periodo oggetto di analisi (2014-2017) è breve. Ci sono poi altre considerazioni dell’istituto che propone poi il proprio calcolo.

 

Il calcolo dell’istituto 

 

“Il contratto di Intercomparto - nota Afi-Ipl - regola il rapporto di lavoro di circa 40.600 dipendenti pubblici in Alto Adige. Le attuali tabelle stipendiali risalgono ad aprile 2010, quindi a quasi 10 anni fa. Dal primo luglio 2016 vi è stato un primo incremento retributivo di 480 € lordi annui, e dal primo maggio 2017 un ulteriore incremento di 480 euro lordi annui. Essendo un importo uguale per tutte le qualifiche, chiaramente in rapporto allo stipendio totale l’incremento è stato maggiore per le qualifiche inferiori che non per quelle più elevate. Per la prima qualifica si parla quindi di un incremento retributivo del +5,6%, per la nona del +2,9%. Nel frattempo (aprile 2010-aprile 2019) l’inflazione a Bolzano è cresciuta del +16,0%”. 

Spiegato in parole povere: pur considerando i due aumenti salariali, le retribuzioni lorde dei dipendenti pubblici rimangono ancora inferiori tra il 10 e il 13% rispetto all’incremento del costo della vita (Afi-Ipl)

L’istituto semplifica: “Spiegato in parole povere: pur considerando i due aumenti salariali, le retribuzioni lorde dei dipendenti pubblici rimangono ancora inferiori tra il 10 e il 13% rispetto all’incremento del costo della vita”.

Bild
Salto User
Manfred Gasser Mar, 11/12/2019 - 14:52

Nullnummer für die Öffentlichen! Aber nicht für die Privaten!! Die können dann nämlich mehr ausgeben, ohne Anpassung des Kollektivvertrages!
Was wiederum bedeutet, sie verlieren als einzige doppelt!

Mar, 11/12/2019 - 14:52 Collegamento permanente
Bild
Profile picture for user Sepp.Bacher
Sepp.Bacher Mar, 11/12/2019 - 22:05

Ich weis nicht was ein " ninmal Fakt" ist, aber Kunze: "Am Ende wird es eine Nullnummer." - Für uns Lohnempfänger/Rentner ist es eben eine -13% -Nummer; für Sie kann es vielleicht ein +20%-Nummer sein. Besser ist wohl wenn die Reichen immer reicher werden (reiches Südtirol) als wenn die Armen immer ärmer werden! Halt diese Rechnung stimmt so nicht - aber Sie haben verstanden!?

Mar, 11/12/2019 - 22:05 Collegamento permanente