Ambiente | Mobilità

GoogleMaps-freies Südtirol

Il trasporto pubblico dell'Alto Adige assente da GoogleMaps. Patrick Dejaco (STA): "Ci stiamo lavorando, ma percorriamo anche altre strade".
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Foto: VAO

In coda per duecento chilometri sull'autostrada del Brennero, di ritorno dal ponte dell'Immacolata tra mercatini e piste da sci, inbottigliati anche per dieci ore sotto una copiosa nevicata, in molti si saranno detti fra se e se: “La prossima volta vengo in treno”. Non che le ferrovie siano andate meglio, ma lasciare a casa l'auto e spostarsi con i mezzi pubblici è comunque un buon proposito per l'anno che verrà. Ma a mettere i bastoni tra le ruote – o meglio, tra le rotaie – nella pianificazione della prossima vacanza sudtirolese, ci pensa Google. Ebbene sì, perché nonostante le località di villeggiatura anche più fuori mano siano comodamente raggiungibili attraverso l'efficiente “sistema di trasporto integrato” dell'Alto Adige, la funzione di GoogleMaps (ovvero GoogleTransit) che consente di pianificare i propri spostamenti in bus o treno grazie ai dati forniti dalle aziende di trasporto locale non è attiva in Sudtirolo. Se il nostro volenteroso turista digita sul motore di ricerca una qualsiasi destinazione nella provincia di Bolzano, ottiene un messaggio di errore: “Spiacenti, non siamo riusciti a calcolare le indicazioni stradali per il trasporto pubblico”.

Google vs. Open Data?

Come si spiega tutto ciò? È presto detto: al contrario che in Tirolo del Nord e Trentino, Google non riporta le tabelle orarie attualmente consultabili online sul sito “Südtirol Mobilität / Mobilità Alto Adige” o attraverso l'app “AltoAdige2Go / Südtirol2Go”. “Abbiamo intenzione di pubblicare gli orari sul motore di ricerca: i dati sono già caricati sull'interfaccia di Google nel formato GTFS, ma ci dà tremila warnings, errori” spiega Patrick Dejaco, responsabile dei sistemi d'informazione per la STA – Strutture Trasporto Alto Adige, società inhouse della Provincia Autonoma di Bolzano che gestisce le infrastrutture della mobilità altoatesina. “Niente di grave, non fosse che vogliono imporci come inserire i dati, ad esempio prescrivendoci come scrivere i nomi delle vie, tra maiuscole e minuscole – e questo la dice lunga su chi ha il potere”. Questioni tecniche, insomma, ma anche questioni giuridiche sulle licenze, emerse più recentemente nella trattativa con il colosso statunitense: “La nostra cartografia è georeferenziata su “OpenStreetMap(mappe distribuite con licenza aperta, ndr) ma loro ci chiedono di utilizzare la cartografia di Google”.

I percorsi alternativi

Attorno alla pubblicazione dei dati su GoogleMaps è in corso un'accesa discussione nel mondo di lingua tedescasi pensi al recente caso di Vienna. Molte società gestrici non vogliono cedere le proprie informazioni al motore di ricerca americano, onde mantenere la qualità e l'aggiornamento costante degli orari del trasporto locale, “ma in questo senso è visibile la netta differenza tra il mondo tedesco e quello italiano” sostiene Dejaco: il primo è decisamente più restio del secondo. Nel frattempo STA ha percorso strade alternative: “L'integrazione con gli orari di Trentino e bellunese è già avvenuta, seguirà quella con il Tirolo nel 2018. Ma in cantiere abbiamo anche il progetto STRIPE (Seamless TRavel options for Intelligent Passenger mobility in the Alpine SpacE) che prevede lo sviluppo di un sistema coordinato di travel plan nell’area alpina” ovvero delle regioni di Austria, Italia, Germania, Slovenia e Francia nel programma Interreg Alpine Space dell'EUSALP. Il Sudtirolo aderirà alla piattaforma di mobilità intermodaleVerkehrsauskunft Österreich” (VAO) attiva in Austria per tutte le combinazioni di viaggio: treno, bus, auto, car-sharing, bici a noleggio, a piedi. La strada è già segnata, con o senza Google.