Economia | Sicurezza

“Riusciremo a risolvere il problema”

Più controlli su treni e bus. Ok della giunta provinciale a ulteriori stanziamenti per garantire la sicurezza sui convogli dopo gli episodi di violenza.
Treno
Foto: USP

Vento di novità per quanto riguarda il trasporto pubblico altoatesino e in particolare il fattore sicurezza, particolarmente sentito dal personale di bordo che lo scorso 6 dicembre, fra l’altro, ha scioperato proprio a causa delle continue “aggressioni verbali e fisiche” sui convogli. Nella consueta conferenza stampa a margine della seduta della giunta provinciale il presidente Arno Kompatscher ha puntualizzato che “nei contratti di servizio con i concessionari è già previsto l’impegno a garanzia della sicurezza sui mezzi, ma l’esecutivo ha dato il proprio via libera a degli stanziamenti aggiuntivi, il cui ammontare sarà stabilito assieme ai concessionari stessi sulla base di uomini e monte ore necessari a svolgere il servizio. In sostanza, si tratta di incrementare il personale addetto alla sicurezza (che opererà a fianco delle forze dell'ordine, ndr), il quale sarà chiamato a svolgere un'attività mirata negli orari e nelle tratte maggiormente a rischio.

Al termine della prima fase faremo una valutazione e un monitoraggio della situazione, ma siamo convinti che riusciremo a risolvere il problema e a garantire ai passeggeri il massimo della qualità non solo per quanto riguarda il servizio di trasporto pubblico, ma anche le condizioni di sicurezza”. Kompatscher ha poi riportato alcuni dati positivi: dal 2013 al 2016 i passeggeri sono passati da 49 milioni a 53 milioni, mentre per quanto riguarda gli introiti tariffari il salto è stato dai 32 milioni di euro del 2013 ai 40 milioni di euro del 2016. “Soprattutto il treno - ha spiegato il Landeshauptmann - ha fatto registrare i dati più importanti in termini di crescita, e ciò grazie agli investimenti fatti nella qualità del servizio. Dai moderni treni Flirt, che ormai rappresentano una sorta di “marchio” del trasporto pubblico made in Alto Adige, all'intensificazione del cadenzamento orario con treni ogni 30 minuti su tutto il territorio e ogni 15 minuti nelle tratte maggiormente trafficate. In alcune zone, come ad esempio la Val Pusteria, il numero dei passeggeri in 10 anni è addirittura triplicato”.

Ciò detto non si vuole sottovalutare il problema sicurezza assicura Kompatscher aggiungendo che negli ultimi mesi “abbiamo registrato una crescita non solo di passeggeri che viaggiano sprovvisti di biglietto, ma anche di utenti del servizio pubblico che tengono comportamenti arroganti nei confronti di controllori e autisti, in alcuni casi sfociati in episodi di vera e propria violenza. Si tratta di una cosa che non possiamo assolutamente accettare”. Per contrastare questo fenomeno, dunque, la giunta provinciale ha attivato un tavolo di confronto con Commissariato del Governo e Questura (“che proseguiranno nella loro opera di prevenzione e repressione”) ma “ha deciso di intervenire direttamente a fianco di coloro che operano nel servizio di trasporto pubblico locale”, così il governatore altoatesino.