Società | Immigrazione

“Sui migranti regole chiare”

Stocker alla Commissione sull’Immigrazione della Conferenza delle Regioni insiste sulla linea di Kompatscher. Domani presidio a Bolzano con lo slogan #Apriteiporti.
Migranti
Foto: upi

“Vogliamo naturalmente tener fede a tutti i nostri impegni, sia sotto il profilo umanitario che del diritto internazionale, ma c’è bisogno di regole chiare per tutte quelle persone che raggiungono l’Italia via terra dal nord e che, a nostro avviso, devono essere trattate come quelle che arrivano via mare”. Con queste parole Martha Stocker ribadisce la linea già annunciata dal presidente Arno Kompatscher lo scorso maggio alla Conferenza delle Regioni. Oggi (13 giugno) a Roma l’incontro della Commissione sull’immigrazione della Conferenza a cui ha preso parte l'assessora.

 


Chiarezza e rapidità

 

Stocker critica il fatto che solo i richiedenti asilo che arrivano sulle coste meridionali dell’Italia vengono distribuiti nelle varie regioni secondo il noto sistema delle “quote statali”, un sistema, aggiunge l’assessora, che non vale per chi arriva sul territorio autonomamente da altre regioni o da un altro Paese europeo “con la conseguenza che la maggior parte di loro restano dove arrivano e ciò, per motivi geografici, si verifica soprattutto nelle regioni di confine del Nord Italia”.

Una linea d’azione unitaria va acquisita, secondo l’assessora, anche per i migranti a cui è stata respinta la domanda di asilo e che devono essere rimpatriati; “queste decisioni devono essere condivise da tutti, altrimenti è prevedibile che le persone interessate da queste misure si spostino da una Regione all’altra, in base alle diverse opportunità che vengono loro offerte”. La richiesta è che si agisca rapidamente su questi fronti dal momento che molti procedimenti relativi alle richieste di asilo si concluderanno quest’anno e il prossimo. “È opportuno che venga regolamentato a livello nazionale quale sostegno debba essere assicurato a coloro che ricevono una risposta positiva alla loro richiesta d’asilo. Anche in seguito a un esito positivo della richiesta le persone interessate devono infatti lasciare i centri di accoglienza. Questa situazione si prospetta particolarmente critica laddove si tratta di famiglie con bambini”, sottolinea Stocker.

 

What's next

 

Le istanze altoatesine sono state appoggiate dai componenti della Commissione che chiedono inoltre maggiore velocità riguardo le procedure per l’asilo. Prossimo passo sarà quindi quello di presentare alle altre regioni queste proposte per integrarle fino alla Conferenza Stato–Regioni della prossima settimana e farle quindi passare al vaglio del ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Nel frattempo, come in altre città italiane, anche a Bolzano domani, 14 giugno, si svolgerà la manifestazione, con lo slogan #Apriteiporti, per protestare contro la decisione di Salvini di non concedere all’Aquarius con 629 profughi a bordo l’attracco in un porto italiano. L’appuntamento è alle 18 presso il Ponte Talvera. L’iniziativa è partita dall’ANPI Alto Adige Südtirol e hanno già aderito membri delle associazioni di volontariato laiche e cristiane, dell'ARCI, del Circolo Centaurus, dei Sindacati di Liberi e Uguali, PD e Verdi.