Ambiente | Incendi

Incendi, tutto nella norma

Il direttore dell’Ufficio Amministrazione forestale della Ripartizione Foreste Blaas e l’ispettore capo Antincendi Elsler fanno il punto della situazione in Alto Adige.
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Foto: Incendio nel Bosco

Dal primo gennaio al 30 giugno di quest’anno sono stati rilevati in Alto Adige 8 incendi, di cui 3 nel solo mese di giugno.

E’ quanto afferma il direttore dell’Ufficio Amministrazione forestale (Ripartizione Foreste della provincia di Bolzano) Florian Blaas, che precisa: “Sono stati assenti eventi di origine dolosa. Sugli otto suddetti incendi quattro hanno avuto cause dubbie, due sono stati dovuti a attività agricole e forestali, uno a mozzoni e fiammiferi, uno ad attività ricreative e turistiche”.

 

 

"I picchi si sono avuti col Colle e in via secondaria con Caldaro. Il resto rientra nella norma".

Le località maggiormente colpite, indica Blaas, sono state il Colle sopra Bolzano (2,5 ettari) e il sentiero “Rastenbachklamm” a  Caldaro (0,5 ettari): “Complessivamente è stata percorsa una superficie di 3,4 ettari. Il tempo medio di intervento si è aggirato in 2 ore, ad eccezione per quello del Colle (141 ore) che si è sviluppato su più giorni”.

Il direttore dell’Ufficio Amministrazione forestale ha constatato infine rispetto al primo semestre 2016 un aumento (6 incendi su una superficie di 0,3 ettari) pari al 33% per il numero e al 1.133% per la superficie (11 volte di più, ascrivibile al “caso Colle”): “I picchi si sono avuti col Colle e in via secondaria con Caldaro. ll resto rientra nella norma”.

 

Dall’osservazione giorno per giorno valuta altresì come normale la situazione altoatesina l’ispettore capo antincendi dei Vigili del Fuoco di Bolzano Hansjörg Elsler che spiega: “Le condizioni della provincia di Bolzano sono diverse da quelle del Sud Italia. Da noi le temperature non sono così alte come nel meridione del nostro Paese. Negli ultimi giorni abbiamo avuto piogge. Il terreno non è così secco”.

"Nessun problema nella nostra provincia. Situazione sotto controllo, vigilanza capillare".

Per Elsler il nostro territorio è avvantaggiato rispetto ad altri, poiché gode di una distribuzione capillare di corpi dei vigili del fuoco: 306 in provincia, in media pari a 2 o 3 in ognuno dei 116 comuni: “I corpi conoscono la zona e eseguono interventi veloci. Appena vi è un principio di incendio, esso viene subito spento e la propagazione non avviene”.