Cronaca | L'ordinanza

La Marmolada resta chiusa

La Provincia di Trento ha stanziato quasi 1,8 milioni per il nuovo piano di interventi che comprendono monitoraggio a lungo termine e lavori di ripristino del ghiacciaio
Marmolada
Foto: PAT

Dopo la tragedia del 3 luglio, costata la vita a 11 persone a distacco del seracco di Punta Rocca, la Provincia di Trento ha stabilito ieri (12 agosto) il nuovo piano di interventi di Protezione Civile da mettere in atto. Con uno stanziamento di 1.796.480,74 euro, le nuove azioni si suddivideranno in cinque categorie: soccorso e ricerca, recupero vittime e operazioni connesse, monitoraggio del ghiacciaio, logistica e allestimento aree per l’ospitalità degli operatori, assieme a lavori di ripristino in sicurezza. 
Gli interventi verranno realizzati dalla Provincia autonoma di Trento e Comune di Canazei, tramite il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, Corpi dei vigili del fuoco volontari di Canazei, della Val di Fassa e dall’Unione distrettuale di Fassa, dall’associazione Protezione civile Ana - Trento e dall’associazione Psicologi per i popoli.

L’intera zona rossa, ridefinita nelle scorse settimane dal sindaco di Canazei, rimane in ogni caso interdetta al pubblico

Nel frattempo, è stata dichiarata ufficialmente chiusa la Fase Due di gestione dell’area. La squadra interforze della Protezione civile del Trentino ha compiuto nelle scorse ore l’ultima operazione in quota. Le ricerche via terra hanno consentito di recuperare qualche reperto appartenente alle vittime della tragedia. 

L’intera zona rossa, ridefinita nelle scorse settimane dal sindaco di Canazei, rimane in ogni caso interdetta al pubblico.