Società | Dominant Design

"L'innovazione è un processo spontaneo"

Dominant Design? Ce lo spiega Alessandro Narduzzo, professore di UniBZ, che ha partecipato all'ultima edizione di SFScon.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale del partner e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
Alessandro Narduzzo
Foto: Domenico Nunziata

salto.bz: Organizing a new Venture for a Dominant Design è il nome della sua presentazione ad SFScon 2017, un nome roboante ma allo stesso tempo oscuro. 

Alessandro Narduzzo: Uno studio approfondito su Arduino, piattaforma open source hardware prodotta da una piccola impresa nata ad Ivrea, è l'occasione per analizzare le dinamiche che determinano l'affermazione di dominant design, ossia di una soluzione (in questo caso una scheda per la realizzare in modo semplice progetti con componenti di elettronica) che viene preferita e utilizzata su larga scala a scapito di possibili alternative. 
Di solito dietro ad un dominant design (soprattutto se si tratta di prodotto fisico) vi è una grande impresa, che persegue con grandi mezzi e determinazione questa strategia. Un'analisi approfondita della storia di Arduino offre l'occasione per mettere in discussione alcune di queste assunzioni sulle dinamiche che generano dominant design. La prima di queste assunzioni messe in discussione è il primato della strategia sulla progettazione organizzativa, soprattutto nel caso di una nuova impresa.
La seconda assunzione messa in discussione è che una nuova impresa possa crescere alla velocità che l'affermazione di un dominant design impone.

 Logiche di creazione e appropriazione del valore, differenti da quelle tradizionali

SFScon è la grande esposizione altoatesina del free software, come si integra la tecnologia open con l'industria? A volte sembrano essere molto in contrasto fra di loro.

La soluzione open (tanto nel caso dell'open source software che dell'open source hardware) è una grande opportunità per l'industria, come hanno da tempo capito anche grandi imprese innovative come Google, Netflix e Apple. Per cogliere queste opportunità l'industria, ossia l'insieme delle imprese, deve elaborare modelli di business, ossia logiche di creazione e appropriazione del valore, differenti da quelle tradizionali. 20 anni fa le imprese scoprivano che la competizione non era l'unica forma di interazione con i rivali e si sperimentavano quella che convenzionalmente è chiamata co-opetition (cooperazione e competizione)

Come si coniugano strategia d'impresa e innovazione? 

In alcuni contesti l'innovazione è un processo spontaneo. Diventa strategia quando queste azioni sono coordinate e orientate ad un obiettivo. In altri contesti, invece può essere necessario stimolare e governare l'innovazione. 
Più in generale, in contesti dominati da incertezza è difficile immaginare di elaborare una strategia priva di contenuti e processi di innovazione 

Lei si occupa di Gestione dell'Innovazione, cosa significa?

In estrema sintesi, l'innovazione è un processo che può essere governato e guidato da un management. Attenzione. Gestione non significa necessariamente pianificazione e controllo, ma può essere fatta attraverso soluzioni "soft", come la creazione di "spazi di libertà per la creatività", il supporto e l'affiancamento di coach e mentors ai team di innovazione, la creazione di contesti che favoriscono la generazione e l'adozione di nuove idee (es. hackathons, gamification, etc.) 

UniBz ha un'offerta formativa assolutamente adeguata e avanzata

Ritiene la formazione offerta da unibz già sufficiente per garantire che questi concetti riescano a essere assimilati dagli studenti? 

Assolutamente sì. unibz ha un'offerta formativa assolutamente adeguata e avanzata. Penso innanzitutto al corso di laurea magistrale in imprenditorialità e innovazione presso la Facoltà di Economia. Questo corso di studi prepara gli studenti a capire e conoscere i temi e i problemi da affrontare per la creazione di una nuova impresa o di un ambiente organizzativo capace di sviluppare innovazioni. Non di meno, strategia e innovazione sono presenti nel piano di studi anche in altri corsi di laurea, come  Economia & Management a Bolzano e Management del Turismo, dello Sport e degli Eventi offerto nel Campus di Brunico.
Sui temi di Imprenditorialità e Innovazione, nella Facoltà di Economia è attivo anche un cluster di ricerca, coordinato dal prof. Lechner; la compresenza e l'interazione di ricerca e didattica sui temi della gestione dell'innovazione rende particolarmente solida la nostra offerta formativa.