Cronaca | L'EPISODIO

"Sappiamo dove abiti, leghista di m..."

Minacce di morte e fumogeno in faccia per Filippo Maturi. A ponte Talvera il volantinaggio anarchico. Il consigliere ha denunciato: "Non è un modo sano di fare politica".
Filippo Maturi
Foto: Filippo Maturi facebook

“Sappiamo dove abiti, leghista di m..”. Filippo Maturi, racconta lui stesso, si è sentito dire frasi di questo tenore nell’episodio che lo ha visto coinvolto, suo malgrado, ieri pomeriggio a ponte Talvera a Bolzano.

Il consigliere comunale della Lega nord, stando alla sua versione, è stato minacciato di morte, insultato ed accompagnato, per così dire, da un fumogeno tenuto acceso vicino al viso per una cinquantina di metri. Per la vicenda ha presentato denuncia ieri pomeriggio e la Digos della polizia sta indagando. A quanto risulta ieri nei pressi del ponte era in corso un volantinaggio di attivisti dell’area anarchica e il nome fatto da Maturi nella querela, come riporta il Corriere dell’Alto Adige, è noto per la frequentazione di tale ambiente politico.

I fatti sono avvenuti attorno alle 15.40. Maturi stava tornando da una conferenza stampa in Comune ed era in procinto di attraversare il ponte. “Poco prima, dove c’è Theiner, il bar, c’erano delle persone che stavano facendo un volantinaggio. Io stavo camminando ed ero al telefono. Si sono avvicinati tre ragazzi, una parte del gruppo, con fare minaccioso. Mi hanno detto frasi offensive verso di me e il partito, del tenore leghista di m.., sappiamo dove abiti, eccetera. Uno di loro ha estratto un fumogeno da stadio e me l’ha tenuto vicino al viso mentre mi stava a fianco durante il tragitto, per una cinquantina di metri. Nel mentre appunto mi insultava”.

Con questa persona il consigliere aveva già avuto screzi in passato. È più giovane – Maturi ha 33 anni -, fra i 20 e i 30 anni e a quanto pare è attivo nell’area anarchica. “Ogni volta che mi vede mi insulta”, racconta.

Il consigliere dice di avere ricevuto solidarietà per l’accaduto. “In molti mi hanno scritto e chiamato”. Da parte sua la condanna per i metodi utilizzati. Gli anarchici, anche in Trentino, da tempo hanno preso di mira oltre all’estrema destra anche la Lega accusandola di essere apertamente razzista. “Sicuramente non è un modo sano di fare politica – conclude Maturi –. Il confronto democratico prevede la dialettica, fondamentale per un rapporto civile. Io faccio politica in questo modo, loro semplicemente non la fanno”.