Politica | La nuova giunta

“Areale, prima urgenza”

Caramaschi non si sbilancia fra Vettorato e Bessone come vice di Kompatscher. “Mi premono i progetti per la città, partendo dalla stazione. Ötzi al Virgolo, attendiamo”.
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Foto: Salto.bz

“Parlerò con chiunque sia il vicepresidente. A me interessa che vengano portati avanti i progetti per la città, soprattutto le infrastrutture per la mobilità”. Renzo Caramaschi non si sbilancia sulla gara in corso fra Giuliano Vettorato - di Laives, come l’ex Christian Tommasini, e preferito da Salvini - e Massimo Bessone per la posizione numero due nella giunta provinciale. Il sindaco di Bolzano attende al varco Kompatscher e colleghi, vecchi e nuovi, sui temi che riguardano il capoluogo - partendo dall’areale ferroviario - e non si svela nemmeno sul nuovo museo per Ötzi, se al Virgolo o no: “Non importa che sia in un punto nell’altro della città, se supportato logisticamente”.

Parlerò con chiunque sia il vicepresidente. A me interessa che vengano portati avanti i progetti per la città, soprattutto le infrastrutture per la mobilità (Renzo Caramaschi)

 

La paura: la Lega su Bolzano

Dal suo ufficio di palazzo del municipio Caramaschi guarda alla stagione che si apre a livello amministrativo, ma anche politico. Il timore malcelato è che l’ondata leghista finisca presto per abbattersi anche sul Comune di Bolzano. Intanto premono al sindaco i temi amministrativi per i quali occorre guardare a Palazzo Widmann.

“Io non do valutazioni - precisa il sindaco -. Aspetto che comincino a lavorare. Io penso alla città. Con la provincia c’è sempre stato un buon rapporto, con il presidente Kompatscher quanto con l’assessore Mussner, ora sostituito da Alfreider. Serve un buon dialogo per lo sviluppo del capoluogo, soprattutto per infrastrutturazioni per il grande traffico. Bolzano non deve più rappresentare un tappo nella mobilità provinciale”.

Io non do valutazioni, comincino a lavorare. Serve un buon dialogo per lo sviluppo del capoluogo, soprattutto per le infrastrutture per il grande traffico. Bolzano non deve più rappresentare un tappo

 

 

Caramaschi ricorda il risultato ottenuto con l’Agenda Bolzano e il programma Svp-Lega. “Sono soddisfatto - dice -. È stato inserito quanto avevamo firmato il 18 settembre 2018. Ora si tratta di lavorare in questa direzione”.

Non dice se preferirà confrontarsi con l’Svp o la Lega, oppure con Bessone o Vettorato, ex assessore nella giunta di Christian Bianchi, a sua volta possibile avversario alle prossime comunali del capoluogo. “Saranno colloqui istituzionali, con il presidente e gli assessori di riferimento. Non con i partiti”, taglia corto.

Il primo impegno per Kompatscher e colleghi è l’areale ferroviario. Entro fine febbraio spero nella firma di Rfi

 

Urgenza Areale

Si passa ai temi amministrativi. La prima urgenza del sindaco è l’areale ferroviario, il complesso progetto di ridefinizione della stazione dei treni e della zona attigua.  “Entro fine febbraio - afferma - spero nella risposta positiva dalle Rfi, poi dovranno passare 90 giorni per verificare la fattibilità dell’accordo di programma, che a sua volta sarà inviato all’Anac per un controllo. A seguire si lavorerà al bando internazionale relativo al cantiere da 1,2 miliardi di euro. I lavori si concluderanno in un orizzonte che va da qui a dieci anni”.

Ötzi è un punto fermo dell’attrattività cittadina. Per il nuovo museo aspettiamo la fine del lavoro della commissione provinciale sulle proposte. Poi ci confronteremo con la Provincia

 

 

Ötzi, esame in corso

Ed ecco il passaggio sul museo per Ötzi, la mummia “che è un punto fermo dell’attrattività turistica della città”. “Attendiamo a fine mese le valutazioni della commissione provinciale di cinque membri che sta valutando le offerte, secondo l’indagine di mercato lanciata dalla Provincia prima di acquistare l’immobile. Si tratta di vedere quali sono le proposte, che siano le migliori dal punto di vista funzionale e urbanistico, le più adatte allo sviluppo della città e dell’Alto Adige, a buon prezzo. Aspettiamo, poi ci confronteremo”.

 

 

 

 

 

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Massimo Mollica Mar, 01/15/2019 - 10:03

Ricapitoliamo i punti aperti su Bolzano Bozen:
1) polo bibliotecario (fondamentale perché si tratta di cultura!);
2) nuovo carcere;
3) nuovo polo museale (ricordiamo che l'ozione ci sarebbe ma per l'avidità di una persona che tiene in ostaggio la città tutto è bloccato);
4) areale (fondamentale! comunque non capisco perché SALTO si ostini a pubblicare il rendering di un progetto che NON ha vinto!);
5) spostamento dell' A22 (altrettanto fondamentale! E qui secondo me si deve giocare la campagna sulle prossime comunali contro il lavesotto);
5) tram (sperando che passino le due linee);
6) rifacimento dello statio Druso;
7) nuova sede della SEAB (sulla visione del Sindaco);
8) nuovo centro sportivo con stadio del ghiaccio (sede degli atleti italiani per gli sport invernali);

Senza contare della riqualificazione di via Alto Adige, che speriamo vada via in fretta sneza intoppi!

Mar, 01/15/2019 - 10:03 Collegamento permanente